Il Palio dei borghi in vetrina a Valdengo come patrimonio di cultura immateriale

Una delegazione fossanese alla presentazione del progetto Unpli-ministero della Cultura

Sbandieratori e figuranti del Palio a Valdengo

Censire le tradizioni eno-gastronomiche, i gruppi di canto popolare, gli antichi mestieri, i cortei storici. È il compito che il ministero della Cultura ha assegnato all’Unpli, l’Unione nazionale delle Pro loco d’Italia, per mappare l’immenso patrimonio culturale immateriale italiano fatto di riti, tradizioni, linguaggi, pratiche sociali, feste storiche e conoscenze che caratterizzano le variegate identità locali del nostro Paese. Il progetto è stato presentato sabato 14 settembre a Valdengo, in provincia di Biella, in una giornata a cui ha partecipato anche una delegazione della città di Fossano, guidata da Danilo Rivoira, consigliere regionale ed esponente della Giunta Unpli, e composta da sbandieratori e musici, rappresentanti dei Borghi, Monarca e Monarchessa e dalla Pro loco Fossano con il presidente Andrea Cesare. Era, quella fossanese, una delle 18 realtà presenti, insieme con il Festival delle Sagre di Asti, la Passione di Sordevolo, i Chiodaioli di Mezzenile, la Maschera di Gianduja, il Carnevale storico di Santhià, per citare le più note, ed era chiamata a presentare, come esempio di questo patrimonio, il Palio dei borghi, evocato dai costumi d’epoca dei figuranti e dall’esibizione con le bandiere.

Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 18 settembre