La diffusione della Blue tongue mette in forse l’asta del bue di Carrù, manifestazione introdotta una ventina di anni fa e che recentemente è stata anticipata ad ottobre; quest’anno avrebbe dovuto tenersi domenica 13, in coincidenza con la fiera della carne carrucese, organizzata dal Consorzio dei ristoratori (mentre la fiera si tiene l’8 dicembre). Comune e Consorzio stanno valutando se confermare la manifestazione, in considerazione delle prescrizioni previste dal Servizio veterinario. La preoccupazione riguarda in particolare la necessità di trattare gli animali con repellenti per tener lontano lo zanzarino che provoca l’infezione. Si tratta di trattamenti che impongono un periodo di attesa prima di procedere alla macellazione, tempi difficili da rispettare per i macellatori che acquistano i capi.
Intanto gli allevatori si apprestano a vaccinare il bestiame per scongiurare il diffondersi della malattia. Per ora la vaccinazione è su base volontaria. Ma c’è un problema: in Piemonte mancano i vaccini; il servizio veterinario regionale non ha fatto scorte perché la zona risulta indenne da tempo rispetto alla Blue tongue.