Come da calendario regionale il 15 settembre è partita la stagione della caccia anche nella nostra Atc - Ambito territoriale caccia - Cn1 che con i suoi 92 mila ettari comprende non solo i territori di Fossano ma si estende fino al confine con Savigliano, Genola, Marene, Cavallermaggiore a nord-ovest; Caraglio e Borgo San Dalmazzo a sud, Monastero Vasco e la “fondovalle” di Clavesana, Dogliani e Pollenzo a est. Al momento è consentita quella al cinghiale e di alcune specie stanziali, come colombaccio, corvidi (specie nocive perché predatori dell’avifauna, e procurano molti danni all’agricoltura), lepre e coniglio selvatico, fagiano, volpe, quaglia e germano reale, mentre altre specie sono cacciabili in successivi periodi dell’anno, sempre stabiliti dal Calendario Venatorio della Regione Piemonte.
Il presidente dell’Atc Cn1 Michelangelo Botta spiega che “il nostro Ambito approva tutti gli anni il calendario venatorio della regione e valgono le normative della Legge 157/92 e la legge regionale 5/2018 e successive modifiche e integrazioni e le norme specifiche per la Psa. Quest’anno per la prima volta abbiamo fatto una delibera del comitato chiedendo di non abbattere la femmina di fagiano, perché in 7 comuni dell’Atc abbiamo numerose covate di tale specie.
La Regione ha considerato l’Atc Cn1 e uno confinante, “Distretto Suinicolo”: ciò significa che nel nostro Atc secondo le ordinanze commissariali la tolleranza verso il cinghiale è zero e bisogna cercare di abbattere tutti i capi possibili.
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