L’amore per i libri: il sogno di due sorelle di Fossano diventa realtà

Il 28 settembre aprirà una nuova libreria in via Roma

Ubik Libreria Gerbaudo Stefania E Daniela 18 09
Stefania e Daniela Gerbaudo

Aprirà i battenti sabato 28 settembre la nuova libreria Ubik in via Roma accanto alla caffetteria “Antico Casolare”. Un segreto rivelato - allo sguardo dei più attenti - qualche settimana fa da un piccolo cartello affisso alle vetrine, debitamente ricoperte da strati di pellicola ‘antisbirciatina’, come chiaro segnale di lavori in corso per l’avvio di una nuova attività in uno spazio rimasto vuoto solo pochi mesi dopo la chiusura del precedente esercizio.
La nascita di un’altra libreria in città è certamente una buona notizia per l’eterogenea e nutrita schiera di appassionati lettori. A questa particolare categoria appartengono anche Stefania e Daniela Gerbaudo, sorelle e titolari del punto vendita, ormai prossime a inaugurare la loro sede.

Ricordate quando è nata la vostra passione per la parola scritta?
Stefania: Credo di aver letto il mio primo romanzo a sette anni. Avevo chiesto a mia madre di raccontarmi una storia e lei mi aveva suggerito di cercare tra gli scaffali più alti i suoi libri d’infanzia: ne ho scelto uno e non ho più smesso.
Daniela: Io ho cominciato più tardi quando, al termine del mio percorso scolastico, mi sono sentita libera di scegliere gli autori e gli argomenti che mi interessavano davvero. Ho iniziato saccheggiando titoli dalla fornita biblioteca di mia sorella. Ancora oggi, quando entriamo in una libreria, possiamo fermarci a lungo, con buona pace dei nostri familiari ormai abituati ad attenderci nei paraggi anche per qualche ora.

Alle spalle avete due diversi percorsi professionali: cosa vi ha spinto a condividere questa impresa comune?
Stefania: Fino a qualche mese fa sono stata un’infermiera professionale: una carriera durata più di trent’anni presso l’Ospedale di Fossano, che mi ha dato molto e a cui ho dedicato tanta parte di me. Ma ho sempre avuto un sogno nel cassetto che in questa fase della mia vita, incoraggiata anche da mio marito e dai miei due figli, ho deciso di realizzare insieme a mia sorella.
Daniela: Ho svolto diversi lavori, ma da una decina d’anni affianco mio marito, frutticoltore a Boschetti, nella conduzione della sua azienda. Stefania e io abbiamo pochi anni di differenza, il nostro legame è sempre stato molto forte anche da adulte. Siamo “sorelle sorelle”, condividiamo lo stesso amore per i libri e la disponibilità a metterci in gioco in un settore, per noi, ricco di stimoli.

Perché avete optato per un franchising rispetto all’apertura di una libreria indipendente?
Sentivamo la necessità di prepararci a questa nuova professione. Ubik è un network che assiste i librai nell’impostazione indipendente della propria attività offrendo un sistema semplificato di gestione, una continua formazione, una vasta disponibilità di titoli senza interferire nell’autonomia organizzativa per quanto riguarda l’orientamento verso specifici generi letterari, la creazione di eventi e gli incontri con gli autori. Come primo step abbiamo avuto la possibilità di frequentare un utilissimo tirocinio presso uno dei loro affiliati.

Che impostazione avete scelto per il vostro punto vendita?
Partiamo da quello che non faremo: non tratteremo testi scolastici, né articoli di cartoleria per la scuola. Oltre alla narrativa, molti scaffali saranno dedicati ad argomenti specifici: storia, arte, filosofia, psicologia, testi in lingua, etc. Un ampio spazio è stato riservato ai fumetti e ai manga giapponesi; i piccoli lettori avranno invece a disposizione un’intera sala ricca di proposte e attrezzata a loro misura. Abbiamo poi scelto di specializzarci anche nella vendita di spartiti e partiture musicali (Stefania ama la musica e suona il pianoforte ndr) per offrire un servizio in più ai nostri futuri clienti.

All’interno del vostro spazio, quali altre iniziative vi piacerebbe proporre alla clientela?
Pensiamo che una libreria possa offrire opportunità di incontro, confronto e di crescita culturale; certamente stiamo pensando di realizzare attività ed eventi che possano stimolare l’interesse e la curiosità dei lettori. Ma di questo non vogliamo ancora anticipare nulla.

Un’ultima domanda. Potendo scegliere: quali autori vi piacerebbe incontrare?
Stefania: Per me nessun dubbio: Laura Imai Messina. Una scrittrice contemporanea della quale ho letto diversi libri. Il mio preferito è “La vita nascosta dei colori”, delicato e poetico, da scoprire assolutamente.
Daniela: Mi sarebbe piaciuto incontrare Andrea Camilleri, uno scrittore che continuo a leggere e ad amare.

La passione di due sorelle, il desiderio di rimettersi in gioco realizzando un sogno coltivato per anni, la decisione di salutare serenamente le precedenti scelte professionali. Potrebbe essere la trama di un buon racconto, se non fosse, invece, straordinariamente vero.