Quattro condanne per il crollo della tangenziale

La sentenza del Tribunale di Cuneo. Tutte accolte le richieste di risarcimento delle parti civili

Tangenziale - Il ponte crollato

La Procura aveva chiesto sette condanne con pene comprese tra un anno e due mesi e due anni di carcere. Il giudice Giovanni Mocci, martedì 24 settembre, ha disposto quattro condanne a un anno e quattro mesi, con il beneficio della sospensione condizionale della pena, e otto assoluzioni per insussistenza del fatto. È la sentenza per il processo sul crollo del viadotto “La Reale” di Fossano, che arriva a sette anni dal disastro avvenuto il 18 aprile 2017. I responsabili, per il tribunale di Cuneo, sono l’ingegner Angelo Adamo, direttore dei lavori di Anas, il geometra Roger Rossi, incaricato della Ingegner Franco spa, il responsabile di cantiere Massimo Croce e il capocantiere Mauro Tutinelli, entrambi dipendenti della Grassetto.

Tutte accolte le richieste di risarcimento delle parti civili, ovvero il ministero delle Infrastrutture, l’Anas e la Provincia di Cuneo. Solo per quest’ultima, però, il giudice ha già disposto una provvisionale di 500mila euro, subito esecutiva: l’ente aveva dimostrato di averne spesi già 400mila per la manutenzione stradale a seguito della chiusura della Statale, che ha comportato la deviazione di 500 camion al giorno sulle strade provinciali. Con le ulteriori ripavimentazioni, la somma dovrebbe superare il milione.

Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 25 settembre