Sarà venerdì 27 settembre alle 10 la cerimonia di intitolazione della strada che collega via Sopra Costa e via Salmour ai coniugi Riccardo e Cesarina Gualino. Imprenditore e mecenate lui, artista, danzatrice e a sua volta “complice” del marito nella valorizzazione dell’arte.
Ma chi era Riccardo Gualino? Forse pochi lo sanno.
In un articolo del Corriere della Sera datato luglio 2019, a firma di Alessandro Martini e Maurizio Francesconi, si legge: “Dimenticare Gualino, la missione compiuta di Torino. Il geniale imprenditore e promotore culturale ha subito una damnatio memoriae (vedi l’assenza nella toponomastica cittadina) e così le sue ville. Certo è che, dopo il fallimento, il confino nel 1931 e il conseguente allontanamento da Torino, il nome di Gualino è stato vittima di una sorta di damnatio memoriae, confermata dalla clamorosa assenza nella toponomastica cittadina: nessuna via a lui intitolata, nessuna piazza che ne ricordi il ruolo di innovatore nell’industria e nella cultura torinese e italiana degli anni Venti e oltre”.
Lo stesso vale per la moglie, Cesarina Gurgo Salice, pittrice, danzatrice e principale consigliera dell’attività di mecenate del marito.
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