Sarà un ospite internazionale ad animare il prossimo incontro di Granda in Rivolta. Irlandese, traduttore, romanziere, poeta, nel 2011 vincitore del Virginia Faulkner Award e nel 2017 il primo europeo ad aggiudicarsi il Drue Heinz Literature Prize di Pittsburgh.
Stiamo parlando di William Wall autore di sette romanzi, tre raccolte di racconti e cinque di poesia che lunedì 7 ottobre alle 21.15 al Vitriol di via Ancina, moderato da Elisa Audino e Cristina Daglio, presenterà il suo ultimo libro “Ti ricordi Mattie Lantry?” edito da Guanda Noir. Un giallo che racchiude più libri, una sorta di matrioska, in cui consapevolezza e memoria sono gli elementi portanti della storia. Scritto da un poeta con un profondo senso civico e politico, il romanzo è un’acuta riflessione sulla scrittura dove la poesia emerge in tutta la sua forza evocativa. Sullo sfondo l’oceano dell’Irlanda e il mar Ligure, Cork e Camogli dove Wall e la moglie Liz vivono lunghi periodi dell’anno.
In Wall prosa e poesia hanno a denominatore comune una parola lucida, piana, visiva, priva di aggettivi, con una mano protesa sui perdenti e un’attenzione al flusso della storia, all’architettura sociale, all’umanità, alla periferia geografica, al bullismo, ai meccanismi di accettazione e del gregge.
Intervista completa su La Fedeltà del 2 ottobre 2024.