di Patricia Font; con Eric Auquer, Laja Costa, Luisa Gavasa, Ramòn Agirre, Milo Taboada, Gaele Aparicio, Alba Hermoso, Spagna, 2023, durata 105 minuti.
Spagna, 1935, una manciata di mesi prima dell’arrivo della catastrofe. Antoni Benaiges è un maestro delle scuole elementari di origini catalane a cui viene assegnata una pluriclasse, nel nord del Paese, a Bañuelos de Bureba, un paesino perso nella provincia di Burgos. E’ un piccolo abitato di famiglie contadine povere e ignoranti da secoli succubi di un latifondismo oppressivo e ostaggio di una Chiesa retriva e conservatrice, del resto il nome del parroco, Padre Primitivo, la dice lunga. Antoni è pieno di vita e di idee e in un batter d’occhi riesce a far innamorare i bambini allo studio. I suoi metodi sono innovativi, la sua passione travolgente, i suoi piccoli studenti, entusiasti, crescono e imparano come mai in passato. Quando, durante una giornata all’aperto per un ‘esperienza didattica Antoni capisce che nessuno di loro ha mai visto il mare, decide che prima di concludere l’anno scolastico li porterà tutti con sé in gita, a vedere il mare. Ma per i benpensanti, il sindaco e il parroco, fascisti nel cuore e nell’anima, un maestro così è uno scandalo e deve essere allontanato, con le buone o con le cattive. Sarà l’instaurarsi della dittatura fascista di Francisco Franco nel luglio del 1936 a segnare una svolta decisiva, e il mare dovrà attendere.
Costruito attraverso l’alternarsi di due piani temporali, il passato (con il 1935/36 e le vicende del maestro Antoni e dei suoi allievi) e il presente (con il 2010 e le ricerche di Ariadna, la nipote di uno dei piccoli studenti di allora decisa a capire qualcosa di più sulla sepoltura di colui che si prese cura del nonno quando era bambino, sperando di trovarlo in una delle numerose fosse comuni risalenti alla guerra civile di molti anni prima), il film trabocca di passione civile e politica ed è un toccante apologo sull’importanza della scuola come strumento di crescita culturale e di coesione sociale ma è anche, o forse soprattutto, un film sulla memoria e sul dovere civile e politico della memoria, perché non capiremo mai chi siamo se non sappiamo da dove arriviamo. Superlativo Eric Auquer nei panni del maestro Antoni, meno riuscita invece l’interpretazione di Laja Costa/Ariadna nel ruolo della nipote per un film certamente da vedere.