Le memorie di guerra di Lucia Maccagno, ospite del San Camillo

Ha raccontato episodi della sua gioventù a Saluzzo in dialogo con lo scrittore Ermanno Giraudo

Lucia Maccagno al San Camillo
Lucia Maccagno al San Camillo con Ermanno Giraudo, i familiari,Mirella Foa Cavaglion, esponente della comunità ebraica di Torino e di Cuneo e il vice-sindaco di Centallo Antonio Panero

Lucia Maccagno è nata il 17 marzo 1932, è originaria di Saluzzo e da un paio d’anni vive a Centallo, ospite del San Camillo. Lucidissima, ricorda con precisione e proprietà di linguaggio gli anni della guerra, l’occupazione nazista, la Liberazione. Mercoledì 25 settembre ce ne ha fornito una testimonianza durante l’incontro al San Camillo nel quale è stata chiamata a dialogare con lo scrittore Ermanno Giraudo, autore di “Isacco Levi e le 13 stelle di David”, libro incentrato sulla figura del partigiano saluzzese mancato pochi anni fa. In quell’occasione, infatti, ha raccontato aneddoti della sua infanzia e adolescenza legati alla figura della famiglia Lattes, i suoi padroni di casa, che con i Levi condividevano, oltre alla città di residenza (Saluzzo), l’appartenenza alla religione ebraica e che, come tali, subirono l’infamia delle leggi razziali e conobbero il tragico destino dei perseguitati.

Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 2 ottobre