Il generale David Colussi è il nuovo comandante della Brigata alpina Taurinense, dopo il passaggio di consegne con il generale Enrico Fontana, avvenuto lo scorso 18 ottobre a Torino, al cospetto della Bandiera di guerra del 1° reparto Comando e supporti Tattici alpini. Presenti il generale Michele Risi (comandante delle Truppe alpine dell’Esercito), le autorità civili religiose e militari della città, della Provincia e della Regione. Nel corso della cerimonia è avvenuto anche il saluto al contingente militare italiano guidato dalla Brigata rientrato di recente dal Libano, dove è stato impiegato nell’ambito dell’operazione delle Nazioni unite Unifil.
Durante il periodo di comando del generale Fontana, la Taurinense e le sue unità hanno vissuto un ciclo operativo particolarmente intenso, il cui impegno principale è stato quello del contingente Leonte XXXV in Libano, che ha visto protagonisti, da febbraio ad agosto, anche gli artiglieri ed i genieri fossanesi. Il generale di divisione Michele Risi, comandante delle Truppe alpine dell’Esercito, nel suo discorso ha evidenziato “la centralità della preparazione e dell’addestramento di ogni singolo alpino e di ogni unità, dal reggimento alla squadra, dagli staff agli esperti del combattimento in montagna affinché siano pronti ad affrontare con competenza ed efficacia una sempre più multiforme tipologia di missioni che comportano un certo livello di rischio per l’incolumità e gli obiettivi della missione stessa”.
La Taurinense è stata impiegata su numerosi altri versanti: il contingente “Cuneense” su base 2° reggimento Alpini nell’esercitazione della Nato “Nordic Response 2024” in Norvegia, oltre il Circolo Polare Artico che ha visto impegnato anche diverse squadre del 1° reggimento Artiglieria da montagna di Fossano; il 9° reggimento Alpini, schierato con la missione Kfor della Nato in Kosovo; il 1° Artiglieria da montagna che ha operato a fianco delle Forze dell’ordine in seno all’operazione “Strade Sicure”, nell’ambito dei Raggruppamenti Val Susa-Valle d’Aosta e Piemonte-Liguria.
Di rilievo anche l’attività dei nuclei per la sicurezza in montagna nei comprensori sciistici e il monitoraggio meteo-nivologico effettuato dagli operatori del servizio Meteomont sull’arco alpino e appenninico. Significativo è stato l’impiego degli specialisti del 32° Genio, impegnati nella bonifica dei residuati bellici in tutto il nord-ovest del Paese - con circa 2000 ordigni resi inoffensivi nel solo 2023 - e nell’assicurare supporto alla Protezione civile in caso di calamità naturali.
Nel corso della mattina un sottufficiale e un graduato del 1° reggimento Artiglieria da montagna hanno ricevuto le onorificenze della Fondazione “Caduti per la Patria del 1° e 4° Reggimento Artiglieria da Montagna”, per essersi particolarmente distinti in servizio e aver evidenziato i valori di sacrificio, abnegazione e senso delle Istituzioni tipiche delle Truppe alpine.