È una giornata di lutto e sgomento a Salmour che oggi, venerdì 1° novembre piange una delle sue giovani, Francesca Perasso, scomparsa a soli 19 anni per una rarissima forma di carcinoma all'hospice di Busca.
A raccontare il suo calvario, ma anche il suo generoso altruismo il papà Paolo. Studentessa al liceo artistico di Alba, appassionata di pittura e scultura, vorace lettrice, amante del mondo giapponese e della buona cucina, Francesca ha ricevuto l'infausta diagnosi circa un anno fa: "A novembre è stata operata la prima volta e poi subito dopo un altro intervento - racconta Paolo Perasso -. Poi le cure, sempre sperimentali perché al mondo ci sono solo 12 casi di tumori come il suo. Siamo stati al San Raffaele per una chemio ad alto dosaggio. Subito semrava funzionare, ma poi abbiamo dovuto sospendere perché Francesca non reggeva". I tentativi di cura sono andati avanti. Francesca è stata al Dino Madori, in provincia di Forlì Cesena. Prima il prelievo di cellule staminali, poi tre cicli di chemio per poi reimmettere le staminali nell'organismo: "Il primo ciclo aveva dato speranze, ma poi le cellule malate hanno ricominciato a crescere esponenzialmente".
Il ricordo va, però, alla sua gentilezza: "Era sempre pronta ad aiutare chi era in dificoltà - prosegue papà Paolo -. Quando cucinava, noi eravamo le sue cavie, le piaceva sperimentare. Se non era in cucina, aveva un libro in mano o con il telefono per leggere testi in inglese di cui aveva un'ottima padronanza. Le piaceva la cultura e imparare nuove cose".
"In occasione come questa non ci sono parole - ha detto il sindaco di Salmour Roberto Salvatore -. Sono vicino alla famiglia, come tutta la comunità".
Oltre al papà Paolo Francesca lascia la mamma Giovanna oltre a nonni, zii e cugini. Il rosario sarà recitato questa sera, venerdì 1° novembre alle 20,30 nella parrocchiale di Salmour. Il funerale sarà domani, sabato 2 novembre alle 16, sempre nella parrocchiale di Salmour, partendo alle 15 dall'Hospice di Busca.