Quando arte e bellezza diventano inclusione

Il progetto della Diocesi che ha coinvolto i centri diurni fossanesi

Si intitola “La cultura che cura – immersioni sensoriali nel patrimonio di comunità” ed è il progetto sostenuto dalla Cassa di risparmio di Torino e dalla Consulta beni culturali ed edilizia di culto di Piemonte e Valle d’Aosta al quale ha preso parte anche la diocesi di Cuneo-Fossano. Nelle scorse settimane, all’interno di questo progetto si sono svolte una serie di visite guidate a Fossano nella splendida chiesa della Santissima Trinità (Battuti Rossi).

L’obiettivo era quello di offrire inedite occasioni di bellezza, benessere e arricchimento personale e spirituale anche a coloro che quotidianamente non hanno libero accesso a esperienze culturali e artistiche. Hanno aderito alla iniziativa i centri diurni per disabili del bacino di Fossano, in particolare il Mosaico, il Ramo e il centro Santa Chiara. Gli ospiti hanno potuto prendere parte a cinque visite sensoriali condotte dai Volontari per l’Arte. In queste occasioni hanno avuto modo di poter concentrare la loro attenzione su un dettaglio d’arte della chiesa dei Battuti Rossi, in alcuni casi entrare per la prima volta all’interno della stessa e assaporare un bene del patrimonio storico-religioso che si è reso strumento di inclusione.