A Moretta Octavia presenta Le vie delle radici

Secondo appuntamento con la toponomastica del territorio sabato 23 novembre

2017-05-17-staffarda-nolin-inizio-xviii-ridotta(1)
Antica mappa di Staffarda

Sabato 23 novembre alle 16 nella sala consiliare del Comune di Moretta, si terrà la presentazione della seconda fase del progetto “Le vie delle radici - ai tempi della guerra”, organizzato dall’associazione Octavia.
L’incontro sarà introdotto dalla professoressa Federica Cugno dell’Università di Torino, che illustrerà l’importanza di riscoprire e preservare la memoria storica del Piemonte, con particolare attenzione alla lingua piemontese.
Questo evento rappresenta anche un momento per fare il punto su quanto realizzato finora. La prima fase del progetto ha visto la raccolta di ben 782 toponimi in 16 comuni dell’associazione Octavia.
Grazie al lavoro di raccoglitori ed esperti locali, in collaborazione con l’Università degli studi di Torino e l’Atlante toponomastico del Piemonte montano, sono stati documentati nomi di luoghi, cascine e corsi d’acqua che mantengono viva la tradizione linguistica piemontese. Questa raccolta di toponimi non è solo un’operazione di mappatura, ma un vero e proprio viaggio nella storia e nella cultura del territorio, con l’obiettivo di tramandare il patrimonio culturale alle future generazioni.
Il presidente dell’associazione Octavia, Matteo Morena, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati raggiunti: “Il coinvolgimento delle memorie storiche dei vari comuni dell’associazione ha contribuito in modo significativo alla riuscita di questo progetto. Siamo grati a tutti coloro che hanno partecipato attivamente e siamo entusiasti di continuare questo viaggio alla scoperta delle nostre radici. L’interesse e il supporto della comunità sono fondamentali per far emergere e mantenere vive le nostre tradizioni”.
L’incontro mira non solo a diffondere consapevolezza storica e culturale, ma anche a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della conservazione della propria identità locale.
L’evento è aperto al pubblico e rappresenta un’occasione imperdibile per tutti coloro che vogliono contribuire alla riscoperta delle tradizioni del territorio e rafforzare il legame con le proprie radici.