Dieci mesi fa avevano organizzato la manifestazione dei trattori in piazza a Fossano, denunciando le difficili condizioni dell’agricoltura; in seguito hanno costituito un movimento, denominato Agri-cultura, attraverso il quale hanno continuato a confrontarsi, per cercare di dare uno sbocco costruttivo a quella protesta, per capire quali azioni intraprendere perché quella volontà di cambiamento che aveva mobilitato tante energie non si esaurisse. La primavera scorsa annunciarono l’idea di costituire una nuova organizzazione agricola attraverso la quale dare risposta a quei bisogni.
Ora questa idea ha trovato la sua concretizzazione attraverso un accordo con Agri-cultura ha fa l’Associazione italiana coltivatori, associazione di categoria già presente in Italia, costituita nel 1969 con lo scopo di promuovere “un ordinato ed equilibrato sviluppo civile della società centrato sul ruolo dell'agricoltura e sulla tutela dei diritti di tutti i lavoratori della terra”.
L’Aic, poco presente sul territorio, grazie all’accordo con Agri-cultura, istuisce la sua sede a Fossano dedicata ai servizi di assistenza agricola, fiscale e patronato.
Articolo completo su La Fedeltà del 4 dicembre
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