Gli anciniani diventano videomaker e realizzano tre corti

5 lezioni-laboratorio in collaborazione con Cinedehors

Liceo Ancina Cinedehors

Come sviluppare l’idea per un film? Come scrivere una breve sceneggiatura? Come filmare e montare le riprese usando strumenti come smartphone, tablet o telecamera amatoriale? Questo e altro ancora sono stati oggetto del laboratorio di videomaking, appena conclusosi, al Liceo Ancina in collaborazione con l’associazione Cinedehors. Nei mesi di ottobre e novembre quindici studenti in cinque lezioni (di due ore ciascuna) hanno avuto la possibilità di avvicinarsi al mondo del cinema e del videomaking apprendendo le nozioni base per la scelta di un soggetto, la stesura della sceneggiatura, le riprese e il montaggio per poi applicarle in lavori di gruppo senza l’uso di apparecchiature professionali. Tre sono stati i corti da loro realizzati: “Chiaroscuro”, “Il tempo perduto”, “Al solito posto”, che verranno proiettati al pubblico la sera del 4 giugno al cinema-teatro I Portici di Fossano. Ha condotto il laboratorio Lorenzo Viberti, educatore e videomaker, che ha saputo motivare gli allievi e fornire loro gli strumenti teorici e pratici per la realizzazione dei cortometraggi.
“Se il cinema è una forma espressiva universale, che raccoglie in sé tutte le arti, allora è importante avvicinare i giovani al linguaggio cinematografico - afferma Cecilia Di Marco, la docente che fin dal 2017 è stata la promotrice del progetto, prima in collaborazione con l’Aiace di Torino e da quest’anno con Cinedehors -. È stato bello vedere gli studenti lavorare a qualcosa di totalmente nuovo. Lorenzo è stato una valida guida, sempre disponibile ad ascoltare, incoraggiare e a rispondere ai tanti quesiti degli allievi. Dietro a quei pochi minuti di filmato (7-8) ci sono molte ore trascorse a pensare, scrivere, scegliere le inquadrature, girare le riprese sino allo sfinimento per ottenere il meglio…”
Passare da spettatori passivi alla progettazione di qualcosa che si è immaginato e vederla prendere forma sotto i propri occhi grazie alla fantasia e all’ingegno è stata la sfida che ha visto in gioco gli studenti dell’Ancina: una magia non da poco…