“Festa dei popoli” al Santuario di Fontanelle

Il giorno dell’Epifania, nella messa delle 16,30 presieduta dal vescovo

Festa Dei Popoli

Fra i segni di speranza menzionati nella Bolla di Indizione del Giubileo 2025, Papa Francesco segnala i segni «nei riguardi dei migranti, che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per sé stessi e le loro famiglie. Le loro attese non siano vanificate da pregiudizi e chiusure; l’accoglienza, che spalanca le braccia ad ognuno secondo la sua dignità, si accompagni con la responsabilità, affinché a nessuno sia negato il diritto di costruire un futuro migliore»(Spes non confundit, 13).

L’ufficio pastorale Migrantes della diocesi di Cuneo-Fossano accompagna il cammino dei migranti che si incontrano come comunità cattoliche etniche e linguistiche, in genere una domenica ogni mese nella cappella allestita nella sede di via Sen. Toselli 2bis a Cuneo. Nella stessa sede è possibile per i migranti chiedere un supporto per ottenere visto e regolare permesso di soggiorno, come anche un aiuto per l’apprendimento della lingua italiana grazie alla generosità di insegnanti volontarie.

Allo stesso tempo Migrantes ha come obiettivo l’integrazione e l’inserimento dei migranti cattolici nelle comunità parrocchiali del territorio. A questo scopo propone momenti specifici per far conoscere la ricchezza e la bellezza della cultura, ritualità, dei paesi e delle chiese di origine.

Uno di questi è sicuramente la “Festa dei Popoli”, interrotta dal 2019 per la pandemia Covid e che quest’anno viene riproposta. Il giorno dell’Epifania, lunedì 6 gennaio, al Santuario Regina della Pace di Fontanelle nella messa delle ore 16,30 le comunità etniche cattoliche provenienti da Africa, America Latina, Albania, Filippine, Sri Lanka saranno protagoniste di alcuni gesti simbolici secondo le loro tradizioni. Celebrerà la messa il Vescovo Piero Delbosco e, in appoggio alle comunità etniche, il Coro Oftal sarà strumento per una integrazione che può essere vera anche nella liturgia. La celebrazione è libera per chiunque desiderasse entrare in questo costruttivo spirito di comunione ed integrazione. A conclusione della celebrazione il Coro Oftal proporrà ancora ai presenti in Santuario alcuni brani del suo repertorio.

Chiudiamo con le parole del card. Loris Capovilla, già segretario particolare di Papa Giovanni XXIII, quando ebbe a celebrare i 100 anni, il 14 ottobre 2015, e scelse di festeggiarli con alcuni migranti. Abbracciando uno di loro, Issa, musulmano venuto dal Mali, disse: “Issa, che Dio ti benedica… C’è una sola famiglia umana, io sono cittadino del mondo, come te, caro Issa… In ognuno di noi c’è qualcosa di buono; se ognuno di noi è buono, sono contento, ma se non è buono, è sempre mio fratello lo stesso, gli voglio bene. Lo tengo per mano stretto a me e camminiamo insieme verso la civiltà dell’amore” (Mattia Ferrari, Salvato dai Migranti, EDB pag. 10).