“Potrei descrivere questo messaggio con uno slogan: un segno per un sogno”. Così in un videomessaggio diffuso dalla Cei, mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, presenta il messaggio che tutti gli anni per tradizione i leader delle Chiese cristiane rivolgono alla vigilia della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio).
Quest’anno, però, oltre alla Cei, alla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e alla Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia, il testo porta le firme dei responsabili di altre 14 Chiese cristiane che sono in Italia.
“Qual è il segno?”, chiede nel videomessaggio il vescovo di Pinerolo: “Il segno è che a differenza degli altri anni, il messaggio di quest’anno porta in calce tantissime firme. Sono le firme di tutti i leader delle chiese che sono in Italia e dei vari responsabili”. “È un segno che ci dice che questo messaggio è stato costruito, scritto insieme ed è stato firmato da tutte le chiese. E questo è un segno per un sogno. Il sogno è l’unità nella diversità, un cammino comune, un cammino di fraternità. Credo di questo ci sia un urgente bisogno in questa nostra società: riuscire a testimoniare il cristianesimo in una società, l’Occidente, dove non è più così scontato e semplice dire il cristianesimo. Sicuramente un modo fondamentale è quello di dirlo insieme, in modi diversi”. “È sicuramente una bella chance per il futuro del cristianesimo” ma anche un “aiuto alla pace e alla coesione sociale”. “Ne abbiamo un immenso bisogno”, dice mons. Olivero, perché “è solo camminando insieme che possiamo essere operatori di pace in questo nostro contesto”.