Trinità saluta il suo “asador”

Sergio Stefano Monchiero si è spento a 77 anni

Sergio Stefano Monchiero

Era un "asador" Sergio Stefano Monchiero, trinitese settantasettenne scomparso questa mattina, venerdì 17 gennaio, all'ospedale di Cuneo. La passione per la carne, soprattutto alla griglia, gli era entrata dentro fin da bambino. Nato a Trinità si era infatti trasferito insieme ai genitori e al fratello di solo un anno più grande a Rosario, in Argentina. Lì i genitori avevano avviato una coltivazione e un commercio di fiori che ancora oggi il fratello porta avanti. Lì, un anno dopo il trasferimento, alla famiglia si era aggiunta una sorellina. In Argentina sono poi nati i suoi figli, Reana e Bruno, ma, da oltre trent'anni era tornato in Italia, a Trinità, senza perdere però il marcato accento spagnolo che ne era uno dei tratti distintivi: "I nonni e mio zio coltivavano fiori, ma mio papà e mia zia avevano altri progetti. Siamo quindi venuti a vivere qui, a Trinità, dove abitavano tanti parenti. Per molti anni ha lavorato alla Lannutti e poi, dopo la pensione, ha continuato a collaborare con l'azienda Operti di Centallo. Quello che amava, però, era fare l'asador. Lo chiamavano da locali e Pro loco per grigliare la carne anche per grandi numeri di persone. Per lui grigliare la carne, essere in mezzo alle persone, alla musica, all'allegria era davvero importante, lo faceva stare bene" racconta la figlia Reana.

Sergio Stefano Monchiero

Oltre all'asado c'è un'altra passione che ha accompagnato Monchiero fino all'ultimo: la moto. "Ha sempre amato le moto e i motori - prosegue Reana -. Partecipava ai motoraduni e ha sempre spinto anche mio fratello verso il mondo dei motori. Non poteva farne a meno. Basti pensare che quando la malattia lo ha indebolito troppo e non riusciva più a portare la moto, ha acquistato prima una moto a tre ruote, poi uno scooterone e infine un quad. Terminava la dialisi e invece di andare a riposarsi prendeva il quad e andava a fare un giro oppure andava a fare l'asado da qualche parte. Era un uomo socievole, allegro, cordiale. Mancherà a tante persone".

Il rosario sarà recitato domenica 19 gennaio alle 18 nella parrocchia di Trinità, dove sarà celebrato il funerale, lunedì 20 gennaio alle 16, partendo dall'ospedale Carle di Cuneo. La salma proseguirà poi per il tempio crematorio di Magliano: "Come già nostra mamma, mancata molti anni fa ormai, anche lui sarà cremato. Anche se erano separati si sono sempre voluti bene e sostenuti a vicenda. Mia mamma è mancata dopo una lunga malattia e lui l'ha sempre assistita. Ora saranno insieme" conclude Reana.