Preghiera ecumenica nel segno dell’unità

Per la prima volta il messaggio della Settimana di preghiera viene firmato dai responsabili di 17 Chiese cristiane che sono in Italia

Unità dei Cristiani Preghiera ecumenica 2024
Celebrazione ecumenica gennaio 2024

Siamo nella Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio). Un’occasione per le nostre comunità parrocchiali e diocesane di (ri)scoprire l’importanza di un respiro ecumenico e, più in generale, del dialogo interreligioso. Senza dimenticare che proprio nel 2025 ricorrono i 1700 anni della formulazione del Credo di Nicea (325).

“Questo ci ricorda - scrivono i rappresentanti delle Chiese cristiane nel messaggio per la Settimana di preghiera - che a monte delle nostre storie, diverse e spesso divise, delle nostre diverse prospettive, c’è la stessa vocazione da parte dell’unico Signore Gesù Cristo, che tutti chiama all’obbedienza della fede. La comunione che viviamo, il dialogo che promuoviamo e l’unità che cerchiamo non sono dunque basate sui nostri buoni propositi, ma sulla comune chiamata a ricevere e testimoniare l’amore di Dio in Cristo”.

Appuntamento a Fossano il 24 gennaio

Il tradizionale appuntamento dedicato alla preghiera ecumenica è in programma venerdì 24 gennaio (ore 20,45) nella Concattedrale di Fossano, con il vescovo diocesano Piero Delbosco, Stefano Fontana, pastore della Chiesa Evangelica di Cuneo, e padre Nicolae Puscasu, parroco della Parrocchia Ortodossa Romena di Fossano e Mondovì.

La presenza dei rappresentanti delle comunità cristiane locali si amplia ancora di più nel messaggio che tutti gli anni per tradizione i leader delle Chiese cristiane rivolgono in occasione della Settimana: quest’anno, oltre alle firme “tradizionali” di mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, del pastore Daniele Garrone, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, e del metropolita Polycarpos, della Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia, il testo è stato sottoscritto anche dai responsabili di altre 14 Chiese cristiane che sono in Italia.

La novità viene sottolineata nel messaggio dall’auspicio finale che i rappresentanti delle Chiese cristiane in Italia rivolgono alle loro comunità per la Settimana di preghiera: “Che il nostro incontrarci provenendo da strade diverse possa anche essere una testimonianza in tempi sempre più conflittuali”.

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