Edoardo Picco, già campione mondiale di volley: “Non si può vivere di solo sport”

edoardo picco con la compagna e la figlia

Edoardo Picco, 31 anni, di San Biagio di Centallo, è un ragazzone alto 2 metri e 6, 100 chili di peso e un sorriso dolce (ai tempi della Nazionale l’avevano soprannominato il “gigante buono”). Ha cominciato a giocare ‘per caso’ – come racconta egli stesso”: nel 2008 frequentava la terza media a Centallo: Liano Petrelli, che allora girava le scuole della Granda a caccia di talenti, gli propose di entrare a far parte dell’Under 16.

edoardo Picco durante una gara

Il 2013 fu il suo anno d’oro: partecipò ai Mondiali juniores come capitano della squadra azzurra e portò a casa il bronzo - oltre al titolo mondiale dimiglior giocatore”, tuttavia proprio quell’anno per Edoardo Picco iniziò un periodo difficile: crisi di panico e altri problemi di salute che lo tennero per un po’ lontano dalla palestra e dalla sua squadra (quell’anno aveva firmato il contratto per giocare in serie A, con il Cuneo). Dall’8 marzo 2020 Edoardo non gioca più a pallavolo. Lavora come agente di commercio ed è papà felice di una bimba di 3 anni.

La sua è una storia emblematica, che offre molti spunti di riflessione. L'Atletica Fossano gli ha chiesto di raccontarla in occasione di un interessante incontro sulle "luci e ombre" dell'«apice del successo», che ci ha offerto lo spunto per una chiacchierata.

L'intervista completa su La Fedeltà del 5 febbraio 2025
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