Il pagamento del pedaggio tramite il "free flow" sulla A33, dove i tradizionali caselli con sbarre non sono presenti, e i disagi che esso comporta, almeno secondo alcuni utenti. Sul tema, oggi (martedì 11 febbraio) si è svolta, al Grattacielo della Regione, una riunione del Comitato di supporto dell’autostrada Asti-Cuneo, convocata dall’assessore regionale alle Infrastrutture strategiche della Regione Piemonte, Enrico Bussalino. All’incontro hanno partecipato i vertici della società Autostrada Asti-Cuneo apa, i rappresentanti della Provincia di Cuneo e dei Comuni coinvolti per "un confronto aperto sulle criticità emerse, le ottimizzazioni già apportate e le possibili soluzioni future".
“Ho voluto convocare questo tavolo facendomi portavoce delle istanze dei cittadini e degli amministratori locali, che hanno segnalato alcuni disservizi e difficoltà nei pagamenti per gli utenti sprovvisti di sistemi di telepedaggio- ha dichiarato l’assessore Bussalino -. Abbiamo richiesto alla società di non applicare oneri aggiuntivi di riscossione nel sollecito di pagamento fino a quando non sarà ottimizzato il sistema di pagamento autonomo, garantendo così che venga richiesto solo il costo del pedaggio dovuto”.
Nel corso della riunione, la società concessionaria ha fornito i dati aggiornati sull’utilizzo del sistema free flow. Attualmente, l’85% degli utenti utilizza il telepedaggio o il "conto targa", mentre il 6% effettua il pagamento autonomamente attraverso la piattaforma web; il 9% transita senza pagare e, di questi, circa il 50% salda l’importo dopo il sollecito. È in fase di sviluppo una nuova app che consentirà di visualizzare i transiti e procedere ai pagamenti in modo più semplice e immediato.
“Il sistema free flow rappresenta una tecnologia all’avanguardia, con benefici in termini di fluidità del traffico e impatto ambientale. Tuttavia, è fondamentale gestire al meglio questa transizione, garantendo equità per gli utenti e soluzioni efficienti”, ha concluso Bussalino. Al termine della riunione, su proposta sempre di Bussalino, il Comitato ha deciso di far entrare la Provincia di Asti tra i componenti, per rappresentare meglio le esigenze del territorio.