Rapine e pestaggi: tre minorenni arrestati a Fossano (VIDEO)

Rapina, rapina aggravata e lesioni personali aggravate. Sono le accuse di cui devono rispondere due studenti di 16 anni e un 17enne arrestati nei giorni scorsi dai Carabinieri di Fossano, guidati dal capitano Alessandro Cantarella. I fatti contestati sono avvenuti a Fossano e Genola, fra il giugno del 2024 e lo scorso gennaio: gli inquirenti ritengono uno di loro responsabile anche della rapina avvenuta di recente al Penny Market sempre nella città degli Acaja.

Le vittime, spiegano gli inquirenti, erano “per lo più studenti quindicenni, talvolta frequentanti gli stessi istituti scolastici dei minori indagati, che venivano adocchiati, bloccati, malmenati e derubati dei propri portafogli ed effetti personali e, in seguito, percossi e minacciati ulteriormente perché non riferissero a nessuno quanto accaduto”. Il gruppo colpiva soprattutto in orario serale e notturno, in località isolate o comunque poco frequentate come il sottopasso della stazione ferroviaria di Fossano.

Nella serata dello scorso 13 giugno la rapina al “Penny Market”, attribuita a uno dei tre che “con volto travisato, ha fatto irruzione nel supermercato, impossessandosi di 520 euro dopo aver minacciato la cassiera con un coltello”: per questo episodio, l’imputazione è per rapina a mano armato. Ai tre si contesta anche “un vero e proprio pestaggio di gruppo quando, nella serata del 18 giugno, nei pressi di un distributore di alimenti h24 a Genola gli indagati hanno aggredito a calci e pugni il padre di una delle loro vittime, che li aveva rintracciati per chiedere spiegazioni sul loro spavaldo comportamento”.

I Carabinieri della stazione di Fossano hanno raccolto “concreti e gravi indizi” a carico dei tre, ora sotto indagine. Il 17enne è stato destinato all’Istituto penale minorile Ferrante Aporti di Torino, mentre i due 16enni, ora “in regime di permanenza domiciliare” nelle loro abitazioni, verranno assegnati a comunità per minori.

Le ordinanze sono state emesse dal gip del Tribunale per i minorenni di Torino, su richiesta della Procura della Repubblica per i minorenni: le misure eseguite sono state confermate all’esito dell’interrogatorio di garanzia svoltosi in seguito. La posizione dei tre è ora al vaglio dell’Autorità giudiziaria, che ne accerterà la colpevolezza o meno nel corso del processo.