Fabrizio Di Pierno nel ricordo dei famigliari

Fabrizio Di Pierno prima dell'incidente

Vent’anni fa, (l’8 settembre 2005) un gravissimo incidente in autostrada aveva cambiato il corso della vita di Fabrizio. Tamponato sulla Torino-Savona, all’altezza di un viadotto, Fabrizio era sceso dall’auto - parcheggiata in corsia d'emergenza  - per sincerarsi delle condizioni del conducente del veicolo che lo aveva tamponato. Tornato alla corsia di emergenza, aveva scavalcato il guardrail per mettersi maggiormente al sicuro, cadendo purtroppo nel vuoto (la sua auto non cadde dal viadotto nel tentativo di evitare lo scontro – come erroneamente scritto sul numero scorso). Il suo corpo fu trovato solo molto tempo dopo; Fabrizio riportò una gravissima invalidità. Da circa tredici anni viveva nella residenza Sant’Anna - Casa Sordella dove si era fatto volere molto bene perché aveva mantenuto il suo carattere scherzoso e la sua ironia. È morto domenica in seguito a un malore; aveva 62 anni.

Di seguito il ricordo dei suoi famigliari.

Ciao Bricu, Fabrizio, fratello grande, grande fratello,

domenica è stato doloroso e spiazzante sapere che te ne stavi andando, e non potevamo fare nulla di più che stare fuori ad aspettare...ma forse tu avevi bisogno solo di questo e allora va bene così. 

È duro lasciarti andare, sarà doloroso nei prossimi tempi realizzare la tua assenza, ma tutto quello che tu ci hai trasmesso con il tuo esempio durante questi anni, nonostante le tue difficoltà, sarà la medicina al nostro male e tu sarai la nostra cura.

Tu sei stato, e sarai sempre, il perfetto strumento per ridimensionare le nostre paturnie. 

Tu, specie in questi ultimi mesi, ci hai dato tanto più di quanto noi abbiamo dato a te.

Il ricordo completo su La Fedeltà del 19 febbraio
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