Si aggravano le condizioni di salute di Papa Francesco

Papa al Gemelli: necessari ossigeno e una trasfusione; la "prognosi è riservata”, “non è fuori pericolo”

Papa Francesco Policlinico Gemelli Roma
Il Policlinico Gemelli di Roma dove è ricoverato Papa Francesco (Foto Calvarese/SIR)

“Prognosi riservata”. È l’esito del bollettino di questa sera, 22 febbraio, sulle condizioni di salute del Papa, 88 anni, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma da 9 giorni per una polmonite bilaterale. “Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo”, si legge nel bollettino odierno, in cui si apprende che “questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi”.

“Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia associata a un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni”, si legge ancora nel bollettino: “Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona, anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”.

Il decorso della prima settimana

Il bollettino medico di ieri, 21 febbraio, parlava invece di “lieve miglioramento”. Il Papa è ricoverato al decimo piano del Policlinico Gemelli da una settimana. Nel corso di questi giorni la diagnosi sulla salute di Francesco è passata da infezione delle vie respiratorie a polmonite bilaterale, passando per infezione polimicrobica.

Sarà mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, a presiedere la celebrazione eucaristica per il Giubileo dei diaconi, in programma domani alle 9 nella basilica di San Pietro. Mons. Fisichella – informa inoltre la sala stampa vaticana – leggerà l’omelia preparata dal Santo Padre per l’evento giubilare. Anche per l’Angelus di domani Papa Francesco ha inviato il testo scritto da lui preparato.

Ci stringiamo al Santo Padre con la preghiera

Giungono da tutto il mondo le attestazioni di vicinanza, di affetto e gli inviti a pregare per il Papa. Anche la Presidenza della Conferenza episcopale italiana (Cei) ha inviato poco fa una nota in cui si legge: “Rinnoviamo la vicinanza delle Chiese in Italia a Papa Francesco, ricoverato da venerdì 14 febbraio al Policlinico Gemelli. Nell’affidare al Signore l’operato dei medici e del personale sanitario, ci stringiamo al Santo Padre con affetto, invitando le comunità ecclesiali a sostenerlo con la preghiera in questo momento di sofferenza”.