Oggi (sabato 22 febbraio), nella Sala Consiglio della Direzione generale dell’Azienda ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, si è tenuta la conferenza stampa sulla strategia regionale per il recupero delle liste d’attesa attraverso prestazioni aggiuntive in orari serali e nei fine settimana, più di 50mila da effettuare entro il 30 giugno con “l’attivazione di servizi aggiuntivi come visite oculistiche il sabato e risonanze magnetiche in fascia serale all’Azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo”. L’adesione dei pazienti che saranno contatti per questa possibilità è stimata nel 97%. Non mancano, tuttavia, le perplessità.
“Accogliamo positivamente il piano per la riduzione delle liste d’attesa, perché sappiamo bene quanto questo problema incida sulla vita dei cittadini e sulla qualità dell’assistenza sanitaria - commenta Claudio Delli Carri, segretario regionale di “Nursing Up”, che rappresenta gli infermieri –. Tuttavia, se da un lato l’investimento regionale di 37 milioni di euro, rispetto ai 25 milioni precedenti, rappresenta un passo avanti, dall’altro resta irrisolta la questione principale: senza un numero adeguato di infermieri e professionisti del comparto sanitario, il rischio è che il piano non sia realmente attuabile. Non si può continuare a spremere come limoni le stesse persone perché manca personale. È necessario che la Regione apra gli occhi: non bastano risorse economiche, servono assunzioni e un piano a lungo termine”.
A Fossano, sul tema, si è svolto un incontro, di cui parleremo sul prossimo numero de La Fedeltà.