Papa: “Grazie per la vicinanza e le preghiere”; “colpito dalle lettere e dai disegni dei bambini”

Disegni Bambini Per Il Papa Ricoverato
(foto Ansa-Sir)

“In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini”. Lo scrive il Papa, nel testo preparato per l’Angelus di oggi (domenica 23 febbraio), mentre trascorre il suo decimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. “Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo!”, l’omaggio di Francesco: “Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me”.

Papa al Gemelli: il card. Zuppi guida il rosario da Bologna, diretta su Tv2000

"Proseguo fiducioso il ricovero"

“Da parte mia, proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! - scrive il Papa -. Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”.

Al decimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma, il Papa “continua ad usare l’ossigeno e sta facendo esami clinici”, con risultati attesi in giornata e che presumibilmente verranno resi noti nel bollettino medico di stasera.

Ai diaconi: "Non abbiate paura di rischiare l’amore!"

All’inizio del testo, il Papa si rivolge ai diaconi, nella giornata giubilare a loro dedicata. “Voi vi dedicate all’annuncio della Parola e al servizio della carità; svolgete il vostro ministero nella Chiesa con parole e opere, portando l’amore e la misericordia di Dio a tutti”, l’invito: “Vi esorto a continuare con gioia il vostro apostolato e – come ci suggerisce il Vangelo di oggi – ad essere segno di un amore che abbraccia tutti, che trasforma il male in bene e genera un mondo fraterno. Non abbiate paura di rischiare l’amore!”.

Pregare per il dono della pace

Infine, il riferimento alla situazione internazionale. “Si compie domani il terzo anniversario della guerra su larga scala contro l’Ucraina: una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità!. Mentre rinnovo la mia vicinanza al martoriato popolo ucraino, vi invito a ricordare le vittime di tutti i conflitti armati e a pregare per il dono della pace in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu e in Sudan”, l’appello del Santo Padre.