È stato per decenni la voce del giornalismo sportivo in Italia, telecronista principe della Nazionale Italiana tra gli Anni Ottanta e il nuovo Millennio. Ma per chi era alla Casalpina di Acceglio, al campo Giovanissimi (17-18) nel luglio 1991, la figura di Bruno Pizzul, mancato ieri all’età di 86 anni, evoca un ricordo indimenticabile. Quella volta, infatti, ospite dell’Azione Cattolica, si prestò a fare la cronaca (integrale!) di una partita improvvisata tra i ragazzi nello spiazzo della Casalpina. Imparò in fretta i nomi delle due squadre e, microfono in mano, ne raccontò le gesta affacciato alla finestra della “sala regia”. Per la cronaca, finì 6 a 1 per i centallesi, come ricorda doverosamente la Fedeltà del tempo. Dopo quella telecronaca, Bruno Pizzul si intrattenne per una buona ora e mezza a colloquio con tutti gli ospiti del campo rispondendo alle numerose domande e lasciando ad ognuno il ricordo di un gigante (in tutti i sensi) dai modi gentili, colto, ironico e dalla grande umanità.