Missionari di speranza, incontro con due giovani testimoni

Anna e Gabriele Galli hanno condiviso per due anni il cammino di una comunità in difesa dei diritti socio-ambientali in Brasile

Galli Gabriele E Anna

«Con il segno penitenziale delle ceneri sul capo, iniziamo il pellegrinaggio annuale della santa Quaresima, nella fede e nella speranza». Così Papa Francesco inizia il Messaggio per la Quaresima 2025 in questo Anno giubilare, lasciandoci come slogan e impegno per questo tempo di grazia e conversione “camminare insieme nella speranza”.

L’Ufficio per la Cooperazione Missionaria in collaborazione con la Pastorale Giovanile vuole rendere concreto il cammino di conversione quaresimale proponendo la testimonianza di due giovani, Anna e Gabriele Galli, laici fidei donum della Diocesi di Cuneo-Fossano, che hanno condiviso per due anni il cammino di una comunità in difesa dei diritti socio-ambientali in Brasile nello stato del Maranhão. L’incontro è giovedì 13 marzo alle 20,45 nell’Aula Magna del Vescovado Nuovo a Cuneo (in via Amedeo Rossi 28).

Così si presentano i due giovani: “Siamo Gabriele e Anna, Laici Missionari Comboniani, appena tornati da una realtà missionaria nel nord est del Brasile, in un piccolo paesino di nome Piquià de Baixo. A marzo 2023 siamo partiti per la nostra terza esperienza di missione, dopo lo Zambia nel 2017 e il Kenya nel 2019 con la Comunità Papa Giovanni XXIII. In questi due anni ci siamo immersi in una realtà molto complessa, fatta di grandi ingiustizie, tra cui il problema della deforestazione, dell’esportazione del minerale di ferro da parte di grandi imprese, oltre che le monoculture di soia e eucalipto che minacciano costantemente la vita dei piccoli agricoltori.  Abbiamo vissuto un periodo di forte legame con le comunità locali, contadine e di periferia, con cui abbiamo camminato e appreso la necessità di “resistir para existir” (resistere per esistere). Una lotta quotidiana per dignità e diritti, una realtà che ha a che vedere con le nostre scelte quotidiane, fatte qui, dall’altra parte del mondo, ogni giorno. Di questo vorremmo raccontarvi, e confrontarci”.