Le Truppe Alpine dell’Esercito hanno effettuato una serie di “attività a fuoco” che hanno impegnato oltre trecento militari appartenenti alle brigate Taurinense e Julia. L’esercitazione “Teulada 2025” - dal nome del Comune, in Sardegna, dove si è svolta nelle scorse settimane - è stata pianificata e coordinata dal 1° reggimento Artiglieria da montagna, di stanza a Fossano; ha previsto l’impiego di sistemi d’arma portatili, di obici da 105/14 e FH-70 per l’artiglieria, di mortai Thomson da 120 mm per la fanteria alpina e delle blindo Centauro per le unità di cavalleria. In poligono si sono susseguiti - per la brigata Taurinense - gli artiglieri di Fossano, il 3° reggimento Alpini di Pinerolo e il Nizza Cavalleria (1°) di Bellinzago Novarese, mentre per la Julia hanno partecipato i reggimenti Piemonte Cavalleria (2°) di Villa Opicina e il 3° Artiglieria di Remanzacco; del supporto logistico generale si è occupato il Reggimento logistico Taurinense di Rivoli.
“Lo svolgimento accentrato di attività addestrative che comprendano unità di entrambe le brigate alpine ha consentito - spiegano dall’Esercito -, oltre all’ottimizzazione delle risorse in termini organizzativi e logistici, di condividere e migliorare le tecniche e le procedure di impiego dei diversi assetti esercitati, nel quadro di un addestramento continuo, realistico e standardizzato necessario per operare in ogni tipologia di ambiente, con attenzione alle nuove tecnologie”. “Teulada 2025” ha così “rafforzato l’efficienza e la prontezza operativa del 1° reggimento Artiglieria da montagna e dei diversi reparti impegnati, confermando la versatilità e la capacità di intervento delle Truppe Alpine dell’Esercito in scenari complessi”.