Carnevale con i saluti romani, polemiche alla sfilata di Pinerolo

Dal gruppo mascherato del carro di Centallo-Fossano. Il presidente della Compagnia dei Festaioli: “Dispiace per quanto accaduto”

Carro Compagnia dei Festaioli

Il saluto romano sulle note dell’Inno di Mameli. È quello sfoderato da alcuni figuranti del carro di Centallo-Fossano domenica 16 marzo alla sfilata di Pinerolo. Il loro gesto non è passato inosservato alimentando polemiche che sono sfociate sui social e sui giornali. “Saluto fascista con tanto di urla «camerati» tra di loro” - ha spiegato a L’Eco del Chisone il consigliere Pd Matteo Giorgis che ha segnalato l’accaduto a Giunta, sindaco e presidente della Pro loco chiedendo la squalifica del carro, che la giuria si è limitata a penalizzare nel punteggio “per non rovinare una festa dedicata ai bambini”. 

Amareggiato Paolo Biglione, presidente della Compagnia dei Festaioli a cui fa capo il carro. “Abbiamo saputo la sera di quanto accaduto, leggendo il giornale online - afferma - e ci sono cadute le braccia. Dopo tanta fatica e tanto sbattimento, non è una cosa che fa piacere. Dispiace per quello che è successo, non era certo il messaggio che volevamo lasciare (il carro era sul tema del cyberbullismo, ndr). Dispiace anche averlo appreso dai giornali. Gli organizzatori hanno i nostri numeri di telefono, potevano almeno avvisarci”. 

Il numero degli “aspiranti camerati” coinvolti nella bravata si ridurrebbe a pochi elementi. “Quattro soggetti” - afferma Bruna Destefanis, assessore alle Manifestazioni di Pinerolo, dicendosi dispiaciuta che abbiano rovinato il “bel lavoro di tutto il gruppo”. “Non so cosa abbiano nel cervello - conclude Biglione -. Ma non sarà facile scoprire chi sono: abbiamo 350 figuranti e non posso essere il «padre» di tutti”. 

Il carro di Centallo-Fossano sarà ancora impegnato in due sfilate prima della fine del Carnevale: domenica a Giaveno e sabato 29 marzo a Orbassano. Due occasioni per lasciare alle spalle una giornata da dimenticare.