Un inverno senza neve in pianura

Foto Costanza Bono

Su “la Fedeltà” del 31 marzo 2021 presentammo, a pagina 14, uno studio effettuato dalla Regione Piemonte sul cambiamento climatico, che analizzava gli effetti su temperature medie, precipitazioni nevose e rischio di incendi boschivi fino al 2100: in uno dei due scenari ipotizzati - il peggiore - si suggeriva che “indicativamente dal 2050 non nevicherà a basse quote”. Se una rondine non fa primavera, un inverno povero di precipitazioni come quello che sta per finire non comporta che i nostri discendenti non potranno mai più fare il pupazzo di neve in pianura. Ma c’è un dato di fatto: in questi ultimi mesi, a Fossano - la cui altezza sul livello del mare è 375 metri - la “bianca visitatrice” non si è vista.

Abbiamo chiesto un parere a Fulvio Romano: a lungo docente di Storia e Filosofia e preside di scuola superiore, Romano è collaboratore scientifico dell’edizione cuneese de “La Stampa”, dove compaiono suoi interventi sul clima del Nordovest, sulle previsioni e sul folklore meteorologico.

Articolo su La Fedeltà del 19 marzo
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