Si chiama “Settimana contro il razzismo”, è giunta all’edizione numero 21 ed è occasione per favorire ulteriormente il dialogo tra le persone di culture diverse, per organizzare momenti ludici ma dal profondo significato, per parlare di razzismo e discriminazione attraverso film e libri, e anche per affrontare un tema che sta a cuore a tanti, anzi a tutti. È il tema della casa, un bene primario che però non è sempre accessibile.
Il Tavolo intercultura - realtà nata da poco ma che affonda le sue radici proprio nelle precedenti edizioni della Settimana contro il razzismo - propone una serie di eventi, organizzati con il patrocinio del Comune di Fossano, con il sostegno della Fondazione Crf e con la collaborazione di associazioni e enti sul territorio. Un appuntamento si è da poco concluso ed è il torneo di pallavolo femminile “Una schiacciata contro il razzismo” (vedi pag. 59).
Il prossimo invece è la tavola rotonda “Abitiamo la nostra città: diritti, significati e comunità in dialogo”. L’incontro sarà martedì 1° aprile alle 20,45 alla Brut e bon e vuole essere un’occasione utile a riflettere insieme alla cittadinanza intorno al tema, oggi tanto sentito quanto fondamentale, del diritto alla casa. Una questione che senza dubbio tocca trasversalmente la società del territorio, ma che assume particolare urgenza per le fasce di popolazione in qualche modo più “fragili”, composte in primo luogo dalle persone con background migratorio, le quali scontano una diffidenza - nella stragrande maggioranza dei casi infondata - nei loro confronti che finisce per tradursi nella difficoltà di accesso alle pratiche di affitto degli immobili.
“Per questi nuovi cittadini, avere a disposizione una casa significa infatti poter in qualche modo dare compiutezza a processi di integrazione che sono stati perseguiti con tenacia e conquistati, non senza grandi difficoltà e sacrifici, attraverso l’apprendimento di una nuova lingua o seguendo percorsi professionalizzanti e scolastici offerti dagli enti pubblici e privati del Paese nel quale hanno scelto di restare a vivere - spiegano gli organizzatori -. In un simile contesto, riuscire ad avere una casa rappresenta quindi qualcosa di più che la semplice possibilità di avere un tetto sopra la testa per sé e per la propria famiglia; significa mettere un punto fermo a una traiettoria che si ritiene ormai compiuta e capace di aprire nuove prospettive di vita”.
A discutere di questo tema ci saranno Franco Chittolina di ApicEuropa, Cristina Brugiafreddo, referente del Progetto Team Up (sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Crc) per conto del Consorzio Monviso solidale; Nino Mana della Caritas Cuneo-Fossano e Gian Piero Stassi, in rappresentanza della Fondazione San Martino. Modera l’incontro l’addetto stampa del Progetto Team Up Luca Prestia.
L’evento è a ingresso libero ed è aperto a chi ha interesse a conoscere, attraverso le riflessioni che emergeranno nel corso della serata, quale sia la situazione attuale in merito al tema dell’abitare. In particolare, l’occasione vuole coinvolgere quanti - sul territorio - si trovano quotidianamente a contatto con la questione abitativa: proprietari di immobili, responsabili di agenzie immobiliari, referenti sindacali di quello stesso comparto.
Concludono gli organizzatori: “Le suggestioni che emergeranno potranno fornire preziosi spunti di riflessione e innescare auspicabilmente un proficuo dialogo tra tutte le figure coinvolte in quest’ambito e la popolazione, contribuendo inoltre a fare piazza pulita degli stereotipi più diffusi e dei molti timori, quasi sempre infondati, che rappresentano i maggiori ostacoli per chi sia alla ricerca di un posto in cui abitare”.
Gli enti organizzatori della serata, insieme al Tavolo intercultura di Fossano, sono l’associazione Papa Giovanni XXIII, la Diocesi di Cuneo-Fossano, la Fondazione San Martino, l’associazione ApicEuropa e il progetto Team Up. (Per info Stefano Cassine 331.5464310).
La Settimana contro il razzismo continua domenica 6 aprile dalle 14,30 alle 18 con il torneo di calcio a 5 speciale promosso da Sport senza barriere al campo del Salice.
I due appuntamenti successivi sono collegati tra loro e organizzati a cura del circolo “Tra le righe”: martedì 8 aprile alle 21 al cinema I portici è in programma “Lubo, il seminatore - una storia di diversità e diritti violati”, un film tratto dal libro “Il seminatore” di Mario Cavatore. Sul libro e sul film seguirà un approfondimento nell’incontro di venerdì 11 aprile alle 20,45 nella chiesa dei Battuti bianchi con l’intervento del giornalista de La Stampa Cuneo Piero Dadone.
A chiudere il calendario delle iniziative sarà la cena multiculturale “Ritmi e cibi dal mondo” in programma sabato 12 aprile dalle 19,30 al Centro Santa Chiara di via Villafalletto 24 (entrata gratuita, prenotazione su WhatsApp a Prisca +237.698962916 o a Luisa 389.2783214).