Nella giornata di oggi (mercoledì 26 marzo), il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha fatto visita all’ospedale Santa Croce di Cuneo: accolto dal direttore generale Livio Tranchida e dai suoi collaboratori, il governatore ha incontrato i professionisti che operano in alcuni punti nodali del percorso con cui si tenta di limitare i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie (area ambulatoriale, Pet, piastra endoscopica e Medicina interna) e ha constatato il puntuale utilizzo dei fondi del Pnrr.
Abbattere le liste d’attesa
Da quasi due anni l’Azienda ospedaliera della provincia di Cuneo è impegnata nello sforzo di abbattere i tempi di attesa: nel luglio del 2023, è stato creato un gruppo di lavoro ad hoc all’interno dalla Direzione generale. Il primo passo ha riguardato l’estensione dell’orario dei servizi di diagnostica per immagine dalle 8 alle 20 dal lunedì al giovedì, il venerdì dalle 8 alle 23 e il sabato dalle 8 alle 14. Sono stati poi estesi gli orari per le visite ambulatoriali in diverse specialità (Urologia, Pneumologia, Oncologia, Cardiologia) e per alcuni esami strumentali (ad esempio Ecocardiografia, Ecocolordoppler): sono così stati erogati quasi 14mila esami in più rispetto a quelli svolti in attività istituzionale e, in parallelo, “recuperati” cica 1400 interventi chirurgici. In aggiunta, la nuova Pet donata dalla Fondazione ospedale Cuneo ha consentito di azzerare le relative liste d’attesa, e – spiegano dall'azienda ospedaliera – “nel 2025 si stima di aumentare da 3 a 5mila le prestazioni”. Al contempo, l’azienda ospedaliera “ha attivato sul Centro unico di prenotazione regionale 25 disponibilità settimanali per le prenotazioni dei pazienti che arrivano da fuori quadrante e, sulle prestazioni specialistiche, nonché su alcune prestazioni strumentali non radiologiche e altre di radiologia, sono state recuperate le tempistiche delle classi urgenti e brevi, riportando a «zero giorni» i tempi di attesa”.
I fondi del Pnrr
Per quanto riguarda i fondi provenienti dal Pnrr, “8,5 milioni di euro sono già stati spesi per investimenti relativi all’ammodernamento tecnologico, l’acquisto di 26 apparecchiature di cui 11 classificate come grandi apparecchiature, a cui si aggiungono la Risonanza 3Tesla acquisita con fondi propri integrati da un importante finanziamento di Fondazione Crc e la Pet donata dalla Fondazione ospedale Cuneo con il contributo di imprese, fondazioni, banche e molti cittadini". In parallelo, 5,6 milioni di fondi sempre del Pnrr finanziano i lavori in corso per l’adeguamento antisismico all’ospedale Carle e 5,2 milioni la fornitura del sistema di cartella clinica elettronica integrata.
"Sanità al centro degli obiettivi"
Il commento di Cirio: “La sanità pubblica è al centro degli obiettivi e degli investimenti del Pnrr e della sanità regionale. Sono venuto qui per ringraziare il personale e la dirigenza per il riconoscimento di miglior ospedale d’Italia assegnato dall’Agenas. E’ un riconoscimento importante per il nosocomio e il nostro Piemonte, perché questo ospedale non è più solo un punto di riferimento provinciale, ma è un hub interregionale: ospitiamo medici da diverse parti d’Italia che vengono a specializzarsi qui e pazienti dalla vicina Lombardia che vengono a curarsi qui. Questo ospedale è la prova che ce la si può fare nonostante la sanità pubblica arrivi da anni di difficoltà e io sono soddisfatto nel vedere come le politiche regionali possano tradursi in fatti concreti e servizi per i cittadini e i pazienti. Qui grazie alla programmazione di visite e ambulatori aperti anche in orario serale e il sabato, al personale che si è reso disponibile, e ai nuovi macchinari acquistati con le risorse del Pnrr, siamo riusciti ad aumentare le prestazioni e abbattere le liste d’attesa. In tutto il Piemonte sono 50mila le prestazioni in più che contiamo di fare con le aperture prolungate di ambulatori e sale operatorie per garantire a tutti una sanità di qualità, gratuita e universale”.
Aggiunge Tranchida: “Stiamo assistendo ad un grande sforzo collettivo che testimonia il lavoro di squadra del quale devo ringraziare tutti i professionisti che credono in questo ospedale e non si sottraggono anche a sacrifici personali, per rispondere tempestivamente e con prestazioni di qualità ai bisogni di salute dei cittadini. C’è un mix di ammodernamento tecnologico, con acquisizioni in tempi record di apparecchiature che sono il top di gamma e adeguamento delle strutture, ma come sempre la differenza la fanno le persone, i professionisti che accolgono, curano e assistono migliaia di pazienti. Un insieme di fattori che hanno permesso al S. Croce di raggiungere le migliori performance a livello nazionale.”