Non si è disputata la gara interna della Dr1 acajotta prevista domenica pomeriggio al Palazzetto di via Soracco per via di un sospetto malfunzionamento al defibrillatore.
Ieri sera è anche arrivata l'ufficialità, dal Giudice Sportivo Territoriale, della sconfitta a tavolino per l'Acaja e lo 0-20 in favore del Victoria Torino in quanto “il documento (quello di Peretti Group n.d.r.) è successivo e non sufficiente ad attestare l'efficienza dello strumento alla data della gara”. Viene poi aggiunto come “a corollario si evidenzia che nemmeno il medico designato per la gara ha sottoscritto il perfetto funzionamento del Dae fornito”.
"La società - scrivono dall'Acaja - ne prende atto, accetta la decisione, ma non ne condivide le motivazioni".
Ma cos'era successo? "Come a ogni partita casalinga, il Dae del Palazzetto di Via Soracco viene posizionato sul tavolo degli Ufficiali di Campo per essere immediatamente utilizzabile in caso di necessità. L’addetto al referto chiede di provarne il funzionamento, l’apparecchio si accende normalmente, ma, a detta degli arbitri, non presenta una luce verde lampeggiante.
Inoltre, alla richiesta della voce registrata del defibrillatore di collegare gli elettrodi, evidenzia un segnale rosso di allarme. Viene illustrato come quel tipo di apparecchio non abbia mai lampeggiato di verde in quasi dieci anni di utilizzo, ma nulla. La società, allora, si adopera per recuperare altri due apparecchi da altri impianti che, secondo gli arbitri, presentano lo stesso problema. Si evidenzia come sia impossibile che ben tre macchinari abbiano lo stesso difetto, evidentemente è così che funzionano, ma non serve a nulla. Viene chiesto al medico dell’Acaja di sottoscrivere il corretto funzionamento degli stessi, ma egli giustamente si rifiuta in quanto non è un tecnico della società che ha fornito il DAE. Si sottolinea, infine, che tutti gli apparecchi presentati sono stati revisionati ad agosto 2024".
Dopo l'annullamento del direttore di gara avvenuto al Palazzetto, il Giudice Sportivo ha confermato quella decisione lasciando però - come si evince dal comunicato dell'Acaja presente sul loro sito, con tanto di prove, e consultabile premendo questo link - "oltre all’amaro per come è terminata tutta la questione, si evidenziano una serie di criticità che questo caso può sollevare. Se non ci si fida della documentazione ufficiale dei tecnici, allora chi può garantire il corretto funzionamento di ogni dispositivo di sicurezza all’interno degli impianti? Chi può, ad esempio, essere sicuro che gli estintori siano perfettamente funzionanti in caso di incendio? Infine, chi può garantire che il DAE sia funzionante per tutta la durata della gara?".