Lectio divina e approfondimento su “Morte, resurrezione e tempi ultimi” – AGGIORNATO

Doppio appuntamento sabato 5 aprile con L’Atrio dei Gentili

Resurrezione Dei Corpi

Cambio di programma per i 2 previsti appuntamenti dell'Atrio dei Gentili. Sabato 5 aprile si tiene unicamente la Lectio divina. Si può seguire online (questo il link: https://us02web.zoom.us/j/83400936628) oppure nei locali del Seminario interdiocesano dove si svolge ogni mese: la relatrice per un contrattempo non può essere presente, ma si collega da Roma e la lectio può essere seguita insieme sul grande schermo.

Il previsto incontro su su “Risurrezione dei corpi e tempi ultimi – Leggere il presente alla luce di un futuro raccontato” è invece rinviato a data da destinarsi.

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Doppio appuntamento sabato 5 aprile, nei locali del Seminario interdiocesano a Fossano, con l’associazione culturale fossanese L’Atrio dei Gentili.

Alle 15,30 c’è il penultimo incontro con la Lectio divina dedicata quest’anno al tema della speranza, cuore del Giubileo 2025. Stella Morra commenta Romani 13,14-25 "Perché sperare?”. La Lectio viene trasmessa anche online (attraverso la piattaforma Zoom): il link per seguire la lectio è https://us02web.zoom.us/j/83400936628.

A seguire, con inizio alle 17, la teologa Morra prosegue la riflessione su “Risurrezione dei corpi e tempi ultimi – Leggere il presente alla luce di un futuro raccontato” (anche questo incontro può essere seguito su piattaforma Zoom al medesimo link già riportato). Il tema dei “tempi ultimi” è già stato affrontato a marzo 2023 e maggio 2024 (sul sito web dell’associazione trovate i riferimenti).

Così i responsabili dell’associazione spiegano il senso dell’incontro: “La morte di ciascuno di noi si presenta come un punto ineludibile, a volte temuto, a volte quasi atteso. Ma poi c’è la morte di coloro che amiamo, che ci lascia attoniti e addolorati, ‘costretti’ a continuare a vivere. E poi c’è la morte degli altri, di coloro che non conosciamo. Percepita a volte come sazia di giorni e a volte invece come indignante ingiustizia, figlia della violenza o della cecità e cattiveria di altri. Fino al sentimento che il mondo intero finirà, se pure non sappiamo come e quando.

C’è una parola cristiana che si propone di entrare come buona notizia in questo scenario, ed è Parusia, e collegata a questa Risurrezione, e poi altre. Sono parole che possiamo/sappiamo ancora usare con un significato per noi e per altri? Su questo abbiamo provato ad interrogarci insieme, per cercare ancora una volta come la potenza delle parole cristiane possa essere luce per i nostri passi nell’oggi”.

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