Lutto a Fossano per Mario Saettone, mancato mercoledì pomeriggio all’ospedale di Mondovì. Aveva 87 anni e per la comunità di Fossano, civile ed ecclesiale, è stato una figura di grande rilievo.
Di professione vigile del fuoco, Saettone ha dedicato tutta la sua vita al volontariato. Fu uno dei punti di riferimento della Caritas di Fossano, occupandosi, tra il resto, del gemellaggio con Scutari, in Albania, dove - ricorda don Piero Ricciardi - "ha ricoperto il ruolo di responsabile del campo base, seguendo la realizzazione di diversi microprogetti per aiutare la gente del posto dopo la fine della dittatura. ”È stato, per lunghi anni, amministratore del Craveri, “nel periodo più difficile – ricorda Doriano Fruttero – quando, prima casa di riposo della provincia, imboccammo la strada da Ipab a struttura privata, e lui mi fu di grandissimo aiuto”. È stato segretario della Confraternita di Sant’Eligio e presidente dell’Associazione provinciale delle case di riposo. Soprattutto, è stato una colonna delle Acli, presidente zonale e dirigente provinciale. “Mario – scrivono dall’Associazione - aveva iniziato nel 1979 a collaborare con le Acli, con don Martina e il maresciallo Manfredi, che era il responsabile del Patronato zonale. Da allora, negli oltre 40 anni di collaborazione con l’associazione come volontario, si è sempre impegnato con generosa disponibilità e grande dedizione” facendo crescere la sede e la Zona Acli di Fossano. Alla sua iniziativa si deve, in ultimo, la pubblicazione del libro “Le Acli nel Fossanese”, di Giovanni Cornaglia, a cui ha dato un sostanzioso e valido contributo, sia a livello di ricerca che di contenuti. “Il suo impegno, la sua determinazione nel portare avanti l’iniziativa del libro - dice il presidente provinciale delle Acli Cuneesi, Elio Lingua - è l’esempio concreto di quale fosse l’attaccamento e la passione che ha sempre dimostrato, da vero aclista”.
Tra i suoi molteplici interessi c’era anche quello per la storia di Fossano e per quella dei Savoia. Di entrambe era profondo conoscitore e appassionato collezionista. Nel suo archivio conservava documenti, carta moneta, monete, cartoline, fotografie, che amava condividere per approfondire la ricerca storica. Era stato insignito anche del titolo di Cavaliere al merito dei Savoia. Orgogliosamente monarchico, faceva parte dalla sezione provinciale dell’Istituto nazionale delle Guardie d’onore del Pantheon. Custode per diversi anni del Vescovado di Fossano, dove si occupava dell’accoglienza dei visitatori per le udienze del mercoledì del Vescovo, che ormai abitava a Cuneo, era stato anche donatore Avis, dove aveva meritato il distintivo d’oro per il numero di donazioni.
La veglia funebre si terrà giovedì alle 19 nella parrocchia del Salice, dove venerdì alle 14,30 avranno luogo i funerali. Mario Saettone lascia la moglie Maria Teresa Galleano, la figlia Iza con Stefano, la cognata Amala, il cognato Giuseppe e un grande vuoto nella comunità cittadina.