È morto domenica 13 aprile all’ospedale di Savigliano, Carlo Costamagna, ex falegname di San Lorenzo; aveva compiuto da poco 88 anni, che portava in modo invidiabile.
Originario di Cussanio, si era trasferito, giovanissimo, a San Lorenzo e qui, a 15 anni, aveva iniziato l’attività di falegname, in un locale condiviso con il fratello Antonio, fabbro. In cascina a Cussanio non c’era lavoro per tutti e i due fratelli, finita la scuola elementare, erano andati a imparare un mestiere. La sua storia è emblematica del clima del Dopoguerra, anni di speranza e di fiducia nel futuro in cui una persona intelligente, intraprendente eaperta quale Carlo era indubbiamente, riusciva a realizzare il suo sogno. Carlo, giovanissimo, cominciò a costruire mobili per i giovani di San Lorenzo che mettevano su casa e poi, via via, per i clienti che venivano da fuori. Quando si rese conto che il mercato stava cambiando (dalla Brianza cominciavano ad arrivare i mobili costruiti in serie) seppe riconvertire la sua attività dedicandosi principalmente alla realizzazione degli infissi. Intanto aprì un’esposizione dei mobili “moderni” al piano terra della sua abitazione, la ex scuola di San Lorenzo, in cui nel frattempo era andato a vivere, dopo essersi sposato, nel ’63, con Agnese Mana, con cui due anni fa aveva festeggiato i 60 anni di matrimonio. Dal loro matrimonio nacquero tre figlie: Anna, Claudia e Gabriella per le quali nutriva grande affetto e che lo ricordano come un papà meraviglioso.