
Una passeggiata nei luoghi della memoria. Sta in questa formula il senso del progetto di Centallo viva per celebrare l’80° anniversario della Liberazione che animerà tutta la giornata di mercoledì 23 aprile. “Parte dalla considerazione - dicono da Centallo viva - che sia necessario «far parlare» le lapidi dei nostri caduti per ricordare ai centallesi, specialmente ai nostri ragazzi, che dietro a quelle pietre ci sono delle persone e dietro a quelle persone ci sono le loro storie”.
La passeggiata coinvolgerà gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e alcune classi della scuola media e avrà inizio con la tappa all’Aiuola 8anta, l’area verde tra l’Istituto comprensivo e la cappella di San Rocco che ha già accolto le piante e gli arbusti messi a dimora per ricordare Maria Isoardo, le vittime dell’eccidio del chiabotto Duelli, quelle del bombardamento dell’orfanotrofio Perucchetti e i centallesi dispersi in Russia. Mercoledì, alle 9,30, si aggiungeranno altri alberi, tra cui quello in memoria del fossanese Carlo Alberto Casavecchia, quello dei partigiani trucidati dalle brigate nere il 17 aprile 1945 in paese (il saviglianese Giovanni Armandi, il monregalese Luigi Demichelis, il fossanese Armando Guadagnini e il caragliese Francesco Riba); quello in memoria dei centallesi Umberto Lamberto (ucciso a Villafalletto) ed Ettore Garelli (che venne fucilato alla stazione di Cuneo); quello in memoria di tutti i caduti centallesi della Seconda guerra mondiale; e quello in memoria dei partigiani centallesi.
Terminata la piantumazione, il corteo con i giovani allievi delle scuole partirà alla volta del Pax Vobis, per toccare poi le lapidi di Demichelis e Guadagnini, di Maria Isoardo e dell’orfanotrofio, con sosta nell’arena Perucchetti. Seguirà l’ingresso al cinema per assistere (ore 11) allo spettacolo “Il fiore della libertà” messo in scena dall’associazione Equivochi e offerto dal Comune di Centallo a tutta la cittadinanza: un’immersione nei racconti - drammatici, divertenti, avventurosi, eroici, commoventi - di coloro che vissero in quei fatidici giorni gli eventi legati alla Resistenza, per ricordare la passione e il coraggio di chi, 80 anni fa, non restò indifferente e inerte e combatté per tutti in nome della libertà, e riconoscere i semi di quella libertà che ancora oggi fioriscono.
La commemorazione proseguirà la sera di mercoledì 23 aprile, dalle 21, nel salone delle opere parrocchiali, con uno spettacolo multimediale offerto da Centallo viva, dal titolo “Io saprò sostenere lo sguardo”, con testi di Bruno Consolino, regia e musica di Cinzia Giordano e Christian Piumatti, “per ricordare chi ha vissuto e chi ha dato la vita per la Libertà, la Giustizia, la Pace” e “per fare memoria e saper sostenere lo sguardo sulle sofferenze attuali dei popoli, e operare insieme per costruire un mondo migliore”.
La serata si chiuderà alle 22,15 con l’inaugurazione della mostra fotografica “Passeggiando nella memoria” allestita nel campetto del Movi e realizzata da Centallo viva in collaborazione con gli alunni delle scuole, che presenta su alcuni pannelli i volti e le storie di quei nomi che leggiamo distrattamente sulle lapidi.
Venerdì 25 aprile, infine, si terrà la cerimonia istituzionale con l’infioramento dei monumenti dedicati ai Caduti a San Biagio (ore 17,15) e Roata Chiusani (ore 17,30), la messa a Centallo delle 18 e, al termine, l’onore al monumento degli Alpini e la conclusione al Pax Vobis.