Gli 80 anni della Liberazione sono una ricorrenza importante, di quelle da segnare con un cerchio rosso e ricordare nel tempo. L’Anpi Fossano li celebra con un nutrito calendario di eventi, che - come spiega la presidente Luisa Mellano, pronipote del capitano Cosa - “sono stati organizzati coinvolgendo il maggior numero di realtà cittadine, ritenendo che la Liberazione e i suoi frutti - la Costituzione in primis, e quel che siamo oggi -, siano patrimonio di tutti”.
L’Anpi ha cominciato a lavorarci da metà gennaio insieme con l’Arci, i ragazzi di Revolution, l’Atrio dei Gentili e un bel numero di privati cittadini che hanno fornito il loro contributo a titolo personale.
Quattro i “pilastri” da cui si è partiti: la mostra, la maratona di lettura, la fiaccolata e il pranzo partigiano. La chiesa del Salice vecchio, messa a disposizione dal Comune (che ha concesso il patrocinio), ha poi fornito il “contenitore” per altri appuntamenti che si sono aggiunti impreziosendo il calendario.
Il primo pilastro è la mostra “Storie di resistenti fossanesi”, che resterà aperta nei week-end fino a domenica 27 aprile, con possibilità di prenotazione per le scuole. “L’idea di organizzarla - continua Mellano - nasce da un’esigenza che ci è stata manifestata dai più giovani: quella di conoscere qualcosa di più sulla storia locale, di quel che è successo a Fossano negli anni della Resistenza. Così, abbiamo cominciato a raccogliere materiale sia sui partigiani fossanesi (più di 400) che sugli internati militari in Germania, la cui storia è molto meno conosciuta”.
L’esposizione, allestita con il generoso contributo della Fondazione Crf, comprende nomi e volti, mappe, cimeli, fotografie d’epoca e documenti vari, anche in arrivo da fuori città (da Centallo viva come dall’Ecomuseo della Resistenza di Rossana). “L’ambizione - sottolinea la presidente Anpi - è quella di non fermarsi all’occasione degli 80 anni, ma di farne una raccolta permanente che si possa arricchire nel corso del tempo con altri materiali e contributi, con l’aiuto di tutti”.
Il secondo “pilastro” dell’anniversario è la maratona di lettura che si terrà giovedì 24 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19,30, con una sola interruzione a metà pomeriggio (dalle 16,45 alle 17) per una merenda. Durante queste più di otto ore, si alterneranno alla lettura cittadini singoli o appartenenti a diversi gruppi, che hanno risposto all’appello dell’Anpi e dato la disponibilità a leggere brani da loro scelti sul tema della Resistenza, per quella che è una formula inedita per Fossano, ma che era stata sperimentata a Cuneo in occasione dei 100 anni dalla nascita di Nuto Revelli. Nella scaletta della maratona sono inseriti, al mattino, anche gli alunni di alcune classi delle scuole medie e al pomeriggio gli allievi del Vallauri e dell’Ancina che hanno partecipato al recente viaggio ad Auschwitz.
Sempre giovedì 24 aprile, ad un’ora o poco più dalla fine della maratona di lettura, prenderà il via la fiaccolata per le strade del paese, che richiamerà quella organizzata dal Comune dieci anni fa. Mancherà, rispetto ad allora, la partecipazione in presenza dei partigiani (l’unico vivente è Rocco Bruno, di 99 anni), non il loro spirito, che accompagnerà i partecipanti lungo un percorso che partirà alle 20,45 dal monumento di piazza Romanisio, dove si esibiranno i cori del Cai e della Primo Levi, per proseguire in via Marconi e raggiungere via Roma, con sosta in piazza Manfredi dove si alterneranno in concerto l’orchestra della Media musicale e la banda cittadina Arrigo Boito. Finito il concerto, il corteo si sposterà in piazza Castello dove alcuni amici ricorderanno in musica, in modo informale, Luca Bedino, archivista e storico fossanese, mancato il 1° maggio di un anno fa, che fu il deus ex machina della cerimonia per i 70 anni. La serata si chiuderà con la distribuzione di vin brulé a cura del gruppo Alpini.
La quarta “costola” del calendario Anpi è anche la più tradizionale: il pranzo partigiano che si terrà venerdì 25 aprile al circolo Autonomi di viale Ambrogio da Fossano, a partire dalle 12,30 e, a seguire, un concerto con l’esibizione di quattro diversi gruppi.
A questi eventi si sono poi aggiunti due conferenze e uno spettacolo. La prima conferenza si è svolta martedì 15 aprile e ha consentito di approfondire la figura degli internati militari con Marco Ruzzi, ricercatore dell’Istituto storico della Resistenza. La seconda sarà domenica 27 aprile con la presentazione del libro di Erica Peyrano “Innamorate della libertà” che racconta figure di donne nella Resistenza. Lo spettacolo è invece un reading musicale che si è svolto giovedì 17 aprile, dal titolo “Saperne nulla se non lo stile”, a cura dell’associazione Diagonal. Tutti gli appuntamenti sono dalle 20,45 al Salice Vecchio.
“Il mio pensiero - conclude Luisa Mellano - va a tutti coloro che hanno speso energie e tempo per mettere in piedi questi eventi. Sono tanti e hanno fatto tanto. A loro va il grazie dell’Anpi”.