Il telefono squilla; l'interlocutore invita il destinatario a recarsi al Pronto soccorso dell'ospedale di Cuneo, dove si troverebbe un familiare in gravi condizioni. È una truffa, pensata - molto probabilmente - per sottrarre denaro. A dare l'allarme è il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo Livio Tranchida, che spiega, rivolto soprattutto agli anziani che sembrano essere le vittime colpite più spesso: "Questa modalità di comunicazione non appartiene al nostro ospedale, non informiamo così la popolazione; se ricevete comunicazioni di questo tipo, contattate immediatamente le Forze dell'ordine al 112".