È stato montato venerdì 2 maggio il comignolo sul tetto della Cappella Sistina. Si tratta di uno dei momenti più iconici che ci accompagneranno nel periodo del Conclave, fino all’elezione del nuovo papa, il 267° successore di Pietro.
È proprio da quel comignolo, infatti, che il mondo apprenderà dell’elezione avvenuta, e l’attesa comincia già da ora, visto che il Conclave è ormai prossimo e comincerà il 7 maggio alle 10, con la messa “Pro eligendo Pontifice”, e l’ingresso dei cardinali nella Cappella Sistina in processione alle 16.30. Poi il giuramento e l’ “extra omnes” (fuori tutti) pronunciato dal Maestro delle cerimonie, mons. Diego Ravelli.
Da quel momento i 133 cardinali elettori (cioè quelli che hanno meno di 80 anni) saranno separati dal mondo esterno, che potrà intuire l’andamento del conclave proprio grazie alle fumate del comignolo montato oggi: due fumate al giorno, una a fine mattinata e l’altra a fine pomeriggio, che avverranno ogni due votazioni, e saranno nere se non è stato raggiunto l'accordo sul nome del nuovo Pontefice. La fumata bianca sarà il segno che la cristianità ha un nuovo leader.
In questi giorni di lutto (i cosiddetti Novendiali) si tengono le Congregazioni generali a cui partecipano di diritto i 252 componenti dell’attuale Collegio cardinalizio. Si tratta delle riunioni dei cardinali - che si svolgono prima del Conclave - durante le quali si discutono sia questioni formali e logistiche sia quelle sul ruolo e sulle sfide che attendono il nuovo Papa. È anche un tempo di preghiera e di incontri informali tra i cardinali, alla ricerca del consenso attorno al nome del futuro Papa da votare nella Cappella Sistema.
Il termine del lutto è fissato per domenica 4 maggio.
(fonte SIR)
Approfondimenti su La Fedeltà del 7 maggio
ACQUISTA la copia o ABBONATI cliccando qui