L’azalea della ricerca torna domenica 11 maggio (ma in diverse città ci sono anche stand sabato 10 maggio), in occasione della Festa della mamma. Migliaia di volontari di Fondazione Airc saranno impegnati a distribuire 600 mila piantine a fronte di una donazione minima di 18 euro, una giornata importante per ricordare sessant’anni di impegno a sostegno della migliore ricerca oncologica indipendente.
I banchetti dell’Airc si troveranno non soltanto a Fossano (in piazza Manfredi) e in frazione Murazzo, ma anche a Cervere, Villafalletto, Trinità, Genola, Levaldigi e Centallo.
In Italia solo lo scorso anno si sono stimate 175.600 nuove diagnosi nel genere femminile. I tumori più frequenti tra le donne sono quelli della mammella (53.065 nuovi casi), del colon-retto (21.233), del polmone (12.940), dell’utero (8.652), della tiroide (8.322), del pancreas (6.712), il linfoma non-Hodgkin (5.950), il melanoma cutaneo (5.872), il cancro della vescica (5.789) e dello stomaco (5.512), secondo i dati Aiom-Artium.
La diagnosi precoce ha un ruolo fondamentale nell’aumentare le probabilità di superare la malattia.
Dal 1965 Fondazione Airc sostiene con continuità la ricerca indipendente sul cancro con l’obiettivo di trasformare le scoperte scientifiche in cure efficaci. Attraverso un sistema di selezione rigoroso e trasparente, Airc finanzia le idee più promettenti di ricercatori esperti e giovani talenti in ogni fase della loro carriera, contribuendo così ad aumentare del 54% il numero di persone che hanno superato il cancro (dato a 10 anni dalla diagnosi di cancro tra il 2010 e 2020). In questi sei decenni, ha destinato circa 2,5 miliardi di euro a migliaia di progetti di ricerca, supportando oggi il lavoro di circa 5.400 ricercatori attivi in 96 istituti prevalentemente pubblici del nostro Paese. Una comunità composta da 4 milioni e mezzo di sostenitori, 20.000 volontari e 17 Comitati e uffici regionali garantisce una presenza capillare sul territorio.