La storia di San Giovenale in uno spettacolo musicale

Un’attrice e due violoncelliste hanno raccontato il vissuto del patrono di Fossano

A raccontare il vissuto di San Giovenale, scarno di elementi biografici, ma tramandato nei secoli con un mix di fede e leggenda, storia e tradizione, ci ha pensato anche il Museo diocesano di Cuneo e Fossano. Che, attraverso il trio di artiste Elena Griseri (attrice, voce narrante), Milena Punzi e Chiara Di Benedetto (violoncelliste), ha reso possibile uno spettacolo per voci e musica, tenutosi a Fossano nell’oratorio del Duomo di via Merlo, domenica 11 maggio. Un evento artistico “inserito nelle giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ed ecclesiastico”, presentato da Laura Marino, direttrice del Museo stesso, come parte della grande fertilità di iniziative messe in programma (www.museodiocesanocuneo.it), e grazie alla collaborazione con realtà esterne. Per esempio quello con la Compagnia di San Giovenale”, realizzando momenti culturali “creati con timbri narrativi, diversi per ampiezza di età, capacità ed attitudini all’ascolto”. In altre parole, rivolti a più categorie di persone. Lo spettacolo di domenica, infatti, “è stato dapprima pensato per le Rsa e ospiti delle case di riposo”, ma ora viene riproposto, su richiesta, ad altro tipo di pubblico.

È stata una narrazione esposta con grande forza evocativa, accompagnata dalla musica delle violoncelliste, che hanno suscitato emozioni e messo in evidenza, con le loro melodie, i passaggi più importanti della vita del Santo. Facendo emergere la figura di un vescovo straordinario, a cui sono stati attribuiti tantissimi miracoli, che sono continuati ad avvenire perfino dopo la sua morte avvenuta nel 376 d.C. Miracoli accaduti anche in presenza delle sue reliquie, più volte trafugate, e poi, in parte, furtivamente traslate nel 1100 verso la Francia. Per fermarsi infine inspiegabilmente a Fossano, dove sono rimaste. E dove, col passare dei secoli, la potenza taumaturgica di quest’uomo è venuta gradatamente alla luce, riconosciuta e popolarmente associata alla sua santità. Santità che oggi è accolta ed onorata con clamori diversi, ma pur sempre circondata dall’affetto dei fossanesi e non solo.

Lo spettacolo, hanno aggiunto le artiste in conclusione, è stato quindi il frutto di un lungo lavoro di raccolta e ricomposizione di testi scritti, informazioni orali, studio di icone ed altri oggetti di culto. Oltre alla composizione di brani musicali che si rifacessero agli stili delle epoche passate, con particolare riferimento a quella in cui sono state rinvenute le sue spoglie mortali qui in Piemonte.

Continuano le Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico al Museo diocesano San Sebastiano di Cuneo.

Incontro con don Gian Michele Gazzola
Venerdì 16 maggio alle 17 al Museo diocesano San Sebastiano di Cuneo si terrà la conferenza di Gian Michele Gazzola sul patrimonio della biblioteca diocesana. Attività gratuita, posti limitati, è richiesta la prenotazione su www.museodiocesanocuneo.it

Donne, sante, pellegrine e benefattrici
Domenica 18 maggio alle 15,30 al Museo San Sebastiano di Cuneo è in programma la visita tematica “Donne, sante, pellegrine e benefattrici” incentrata sulle figure femminili presenti nelle opere e nei racconti del passato. Il percorso sarà condotto dall’associazione “Volontari per l’arte” e proporrà un viaggio attraverso gli spazi museali con un taglio differente dal solito, uno sguardo attento all’universo femminile nel mondo della devozione, della storia, della tradizione locale.