People have the power: Mirabilia torna con la potenza dello stupore

Inaugurazione da standing ovation con i francesi Rasposo

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Foto Andrea Macchia

Si sono accesi ieri, mercoledì 3 settembre, i riflettori sulla 19ª edizione di Mirabilia. Fino a domenica Cuneo sarà la capitale delle arti performative nella loro chiave più contemporanea.

"People have the power" è il titolo di questa edizione del Festival che vede programmate 56 compagnie da Italia, Francia, Belgio, Svizzera, Spagna, Perù, Ucraina e Cile con 150 repliche in 50 location, 11 prime assolute o nazionali e 16 debutti regionali.

L'avvio prometteva bene, anzi benissimo e la realtà ha superato le aspettative. È tornata, infatti, al Festival la compagnia francese Rasposo con il nuovo spettacolo Hourvari.

Rasposo viene generalmente definita la più importante compagnia di circo contemporaneo europea, ma forse è più corretto dire che è il circo contemporaneo stesso. Ne incarna l'essenza nel modo più profondo e coinvolgente. È rischio, dramma, caos controllato.

Horuvari è un moderno Pinocchio, un inno all'innocenza, il pianto per l'infanzia perduta, la condanna a un mondo iperregolamentato che si autodistrugge.

Ci sarebbe molto da dire di Horuvari, ma è uno spettacolo che va visto e non letto. Marie Moliens ha, ancora una volta, realizzato un capolavoro che racconta il mondo attraverso una sceneggiatura in cui i corpi degli artisti, con numeri acrobatici mozzafiato, esprimono di più di tante parole.

Il programma

Da oggi il Festival entra nel vivo con la sua densa programmazione di circo, teatro e danza e i molti incontri di approfondimento. Il programma completo è disponibile sul sito di Mirabilia

Il circo

Cuneo si riconferma vetrina internazionale di riferimento nella programmazione del Festival. Tra gli spettacoli di punta, la già citata Compagnia Rasposo con la prima nazionale di "Hourvari", che oltre all’inaugurazione sarà in replica fino al 6 settembre.

Si prosegue con l’anteprima della Compagnia Chilowatt che presenta "Error#440" il 5 settembre, 20,30 al Teatro Toselli; uno spettacolo che al contempo è conferenza, jam musicale, performance acrobatica. Il pubblico assiste a una sinestesia performativa dove le frontiere tra il visibile e l’udibile, tra scienza e immaginazione, si sciolgono in un’esperienza unica. "Error#440" è un invito a guardare (e ascoltare) il mondo in modo diverso. Lo spettacolo è stato sostenuto in fase di creazione in residenza artistica Artisti nei Territori dell’Associazione IdeAgorà attraverso il progetto PerformingLands.

Dal 4 al 6 settembre in Largo Audifreddi Max Maccarinelli presenta "Street Fool", un vagabondo dall’anima lunare che propone uno street food surreale, in cui cucinare diventa un gesto d’amore, un modo per incontrarsi. Un viaggio tragicomico nella nouvelle magie, tenero e imprevedibile.

Dal 5 al 7 settembre in Piazza Foro Boario prima regionale di Matteo Borghetti alias Tobias Circus con "Astolfo", spettacolo di clown psicologico che gioca sui sentimenti reali che l’attore suscita nel pubblico: stupore, imbarazzo, paura.

Per la street music, Domenico Ciano, Mr Ritmo, sarà a Cuneo dal 5 al 7 settembre e a Dogliani il 28 settembre. Una performance dinamica e ritmata che trasforma lo spazio urbano in una vera e propria pista da concerto.

Il 6 e 7 settembre all’asilo I Girasoli, Artemakìa presenta "La Solitudine dei Dispari", un viaggio emotivo che intreccia artista e spettatore, lasciando a ciascuno la libertà di riconoscere la propria storia: una via d’uscita, una sfida personale, una rinascita.

Il 7 settembre, 19,15 in Piazza Galimberti, per la prima volta in Italia e in partnership con il festival Oriente Occidente di Rovereto, la Cie de Chaussons Rouge presenta "Epiphytes". Un viaggio vertiginoso tra cielo e terra. In "Épiphytes", le funambule della compagnia agiscono sospese a grandi altezze, come piante aeree che cercano la luce tra nebbie e silenzi. Un grande evento visivo e poetico che esplora l’interdipendenza tra gli esseri viventi, la trasformazione e il ritmo segreto del mondo vegetale. Un atto di equilibrio e visione, che trasforma lo spazio urbano in un ecosistema verticale, simbolico e vivo.

Il 6 e 7 settembre, in prima nazionale al Museo Civico di Cuneo, la compagnia di circo Madame Rebinè presenta "Strade Poetiche", un viaggio musicale urbano che rompe la routine e accende lo stupore. Rusty Brass guida il pubblico in un’esperienza sonora e giocosa senza palco, fatta di ritmo, energia e piccole epifanie.

Il Microcirco, dal 4 al 7 settembre in Piazza Foro Boario, continuerà a divertire come già nelle precedenti edizioni tutti i bambini che vorranno scoprire il piacere dei giochi di un tempo, con il suo laboratorio artistico, la giostrina, il tiro ai barattoli, le bolle di sapone, la giostra delle ochette.

La danza

"La danza è il linguaggio nascosto dell’anima" – diceva Martha Graham. A Mirabilia 2025, questo linguaggio si fa collettivo. Si fa strada. Si fa urlo dentro le crepe del mondo. In linea con questo pensiero, la programmazione coreutica di questa edizione sarà di grande rilievo.

Il 4 settembre, 21,15 al Teatro Toselli, grazie alla collaborazione consolidata con la Fondazione Piemonte dal Vivo, torna la prestigiosa Compagnia Abbondanza/Bertoni con la prima regionale di "Epiphania – Mi rendo manifesta", uno spettacolo che si interroga sul femminile come apparizione e costruzione: un corpo diviso, sezionato, inseguito, che diventa immagine, astrazione, spirito. Una foresta di segni e simboli, una drammaturgia pittorica fatta di pause e rivelazioni, che lascia spazio all’invisibile. Nella stessa giornata, 18,45 nella Chiesa di San Francesco, altra prima regionale di AZIONIfuoriPOSTO con "Rimaye": due performer raccontano un ambiente di montagne e nevi, trasportando il pubblico in una favola di ghiaccio vissuta attraverso le loro esperienze.

Il 5 e 6 settembre, 19,30, per il Focus Cile 2025 il Collettivo CKA presenta "Kraken". In una location insolita, il garage dell’hotel Palazzo Lovera, due performer dialogano con movimento, una parete, racchette e un’interazione costante tra corpo, luce e suono. Ogni colpo della pallina contro il muro genera una risposta visiva e sonora, grazie a sensori, microfoni e software in tempo reale. Nel finale, il pubblico entra in campo, creando insieme un ritmo condiviso.

Il 5 settembre, 17 alle Basse Sant’Anna, AZIONIfuoriPOSTO presenta "Oltrepassare", un’azione site-specific partecipata dove il pubblico cammina seguendo due performer e il ritmo dei propri passi. Con scarpe dotate di microfoni a contatto e sculture sonore portatili, la camminata si trasforma in concerto e coreografia.

Il 6 settembre, al Museo Diocesano di Cuneo, con più repliche a partire dalle 16,30, prima assoluta di "Nel segno del Leone" di Natiscalzi: la danza alla sua origine simbolica, un rito zodiacale tra forza, luce e ascolto, ambientato in un museo dedicato all’arte sacra.

Erica Meucci, il 5 settembre, 15,30 con partenza dal Baladin di Cuneo, presenta "Storie di un Ruscello", uno spettacolo intimo e immersivo in cui l’artista danza la natura nei boschi e nelle grotte intorno a Cuneo, sonorizzata e illuminata dal progetto "Into the Woods", sostenuto da Fondazione CRC, che alimenta le scene con energia solare e accumulatori.

Sempre il 5 settembre, 21,30 nella Chiesa di San Francesco, il Balletto Civile presenta la prima regionale di "I’m Not a Hero", in collaborazione con Piemonte dal Vivo: una confessione cruda e diretta che trova spazio ideale nell’essenzialità della Chiesa di San Francesco.

Il 5 settembre, 17,30 nel cortile della Farmacia Bottasso, la Compagnia Twain propone la prima regionale di "My Way to the Bus Stop", un’indagine sull’indifferenza umana che diventa, attraverso la danza, un affresco dei rapporti quotidiani.

Il 6 e 7 settembre nella Chiesa di San Francesco, la Compagnia Oltrenotte presenta "Finzioni", un progetto che esplora il linguaggio coreografico tra oggetto, danza e figura, superando entrambi i linguaggi.

EgriBiancoDanza rilancia con una doppietta: "Leonardo – Anatomie spirituali", il 6 settembre, 18,45 nella Chiesa di San Francesco, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, un’indagine sul corpo come mappa dell’invisibile; mentre "Au Delà", il 6 e 7 settembre, in prima nazionale nella stessa chiesa, scivola in un mondo sospeso dove ogni gesto è soglia, sparizione, passaggio.

Domenica 7 settembre, con più repliche durante la giornata nel cortile CRC, il BTT – Balletto Teatro di Torino, fondato da Loredana Furno, presenta "Punti di conTatto", una performance sull’incontro tra i corpi. Una coreografia inclusiva e accogliente che mette in scena l’umano nel suo gesto più semplice: il tocco.

In programma anche una sorpresa: venerdì 5 settembre, all’aperto, andrà in scena "Lif studio/work in progress" di Claudio Scalia, degli ocram dance movement/Scenario Pubblico CZD CRID, finalista del Premio Twain direzioni_Altre. Una sfida mentale e fisica che, anche nella sua forma breve, raggiunge intensità sorprendenti.

Ritornano i progetti di video-danza "La Danza in 1 minuto", proposti dall’Associazione COORPI e visibili dal 3 al 7 settembre a Palazzo Samone, sede della Maison du Festival Mirabilia.

Il teatro

A Cuneo, in apertura di Festival il 3 settembre, prima dello spettacolo di Rasposo e dell'istituzionale taglio del nastro, la compagnia cilena La Huella Teatro (Focus Cile) ha presentato la prima europea di "CKURI limpiadores de pueblos". Un rito di purificazione ancestrale che replicail 6 settembre, lungo Via Nizza in versione notturna alle 20,30,

Sempre Focus Cile per la storica compagnia di teatro urbano La Patogallina che il 5 e 6 settembre in Piazza Foro Boario presenta "Solo nos queda cantar", spettacolo musicale e teatrale che attraversa la storia recente del Cile tramite 18 brani iconici di generi diversi. Uno spettacolo corale e coinvolgente che diventa esperienza di catarsi generazionale, trasformando il pubblico in parte attiva di un rituale di memoria, festa e meraviglia.

Dal 4 al 6 settembre nella Cour du Festival, l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma propone "Imaginarium", uno spettacolo che indaga la potenza creativa dell’immaginazione come motore di relazione, trasformazione e gioco. Corpi, suoni e spazi si reinventano continuamente, generando situazioni impreviste.

Il 6 settembre in Piazza Galimberti, prima regionale con Teatro Nucleo che presenta "Quijote!", un grande evento urbano. Un cavallo, un asino, una strada, un sogno che non muore mai. "Quijote!" è una cavalcata teatrale ispirata al capolavoro di Cervantes: un inno alla follia poetica, alla ribellione contro la realtà, alla forza dell’immaginazione. Uno spettacolo che ha segnato la storia del teatro urbano italiano.

Dal 4 al 6 settembre nella Cour du Festival, in prima nazionale, gli artisti italiani di Circo a Vapore presentano "Shakespeare&Chef", spettacolo che fonde teatro e cucina con ritmo serrato, ironia e invenzioni visive. Un banchetto scenico che celebra il gusto dolceamaro della natura umana.

Il 5 e 7 settembre in Piazza Foro Boario, dopo una settimana di residenza artistica partecipata che ha coinvolto la cittadinanza, Proyecto X (Focus Cile) presenta "Silere Arts": un evento di teatro urbano di grande impatto. Un esercito poetico di cubi gonfiabili metallici invade la città, trasformando lo spazio urbano in un campo da gioco. Una performance itinerante e interattiva che invita il pubblico a intervenire, trasportare, osservare o scontrarsi con questi oggetti effimeri e surreali. La città diventa palcoscenico e i passanti co-creatori di un rito collettivo che sovverte l’ordine urbano, creando spazi di festa e dialogo.