Auditorium, parola alla Forti

Valter Panero e Pietro Barbero raccontano le attività del sodalizio nato nel 1906 in vista dei lavori al bocciodromo coperto

Forti Sani - Il bocciodromo coperto

“I praticanti delle bocce sono diminuiti nel tempo, ma la Forti Sani è ancora piena di vita”. A dirlo sono Valter Panero, presidente, e Pietro Barbero, vice-presidente del sodalizio che dal 1906 ha casa in piazza Milite Ignoto e che ha attraversato incolume due guerre mondiali. “Abbiamo tra i 400 e i 500 soci, un’attività sociale e ricreativa aperta 365 giorni l’anno che tutti i giorni ospita una cinquantina di pensionati, squadre che disputano i campionati di A2, di C, delle categorie minori, tornei annuali come la Poule degli Assi, il Memorial Botta, il Trofeo Generali, la gara di San Giovenale, la gara di Santo Stefano. Facciamo da impianto di appoggio per i turni preliminari delle gare delle Bocciofile vicine. Ospitiamo, durante l’anno, feste, incontri, cene e ricevimenti...”. 

Le attività sportive, in particolare, si traducono nell’occupazione del bocciodromo coperto (6 campi), nei mesi invernali, “per due-tre sere a settimana, il martedì, il giovedì e il sabato, più la domenica quando ci sono i tornei”. Quelli all’aperto (8 campi, ora anche per la petanque) “sono occupati d’estate praticamente ogni sera”. 

Vale la pena ricordarlo, oggi, nel dibattito in corso sull’auditorium che potrebbe coinvolgerli nel caso di una suddivisione degli spazi del bocciodromo coperto. 

Pietro Barbero e Valter Panero
Pietro Barbero e Valter Panero

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