La chiusura dell’Enoteca Galliano segna la fine di un’attività storica

bruna galliano con la figlia francesca

Dopo oltre cinquant’anni di attività, venerdì 31 ottobre l’Enoteca Galliano ha abbassato definitivamente la saracinesca.

Papà Giacomo e mamma Renza erano arrivati a Fossano nel ’72 con i figli in età scolare, iniziando un’attività totalmente  nuova per loro che in precedenza lavoravano nell’azienda agricola di famiglia. Inizialmente si erano sistemati in via Thesauro, angolo via Ancina. “Papà comprava dolcetto e barbera che vendevamo in bottiglioni e damigiane, perché quello era il mercato dell’epoca.

L’attività procedeva bene e il locale di via Thesauro risultò presto stretto; l'attività si trasferì in via dell’Annunziata, in un antico palazzo di fine ‘600 i cui ampi spazi consentìronoi ai Galliano di espandere l’attività.

È lì che Bruna a cominciato, giovanissima, ad occuparsi del negozio che, anno dopo anno, ha saputo valorizzare. Erano gli Anni 80; anni in cui si riscopriva il valore del vino e una bottiglia di qualità rappresentava un dono ricercato e di prestigio e l’Enoteca Galliano seppe assicurarsi i vini migliori e una bella selezione di liquori e distillati.

Nel 2019 l’azienda ha cessato l’attività di imbottigliamento, ormai superata dalla crescente vendita di vino in bottiglia e il fratello Elio ha concluso la sua carriera lavorativa in questo campo, dedicandosi ad altro. Bruna decise di proseguire ancora qualche anno.

L'articolo completo su La Fedeltà del 5 novembre 2025 
ACQUISTA la copia o ABBONATI cliccando qui