Matteo Peretti sta meglio. Dopo l’aggressione subita sabato 25 ottobre da un pit bull in una stradina di Tarantasca, e l’intervento chirurgico in ospedale a Cuneo della mattina successiva, è tornato a casa mercoledì 29 ottobre con il braccio destro ingessato. “Il cane - spiega - è arrivato a toccarmi l’osso e si è portato via un pezzo di muscolo dal braccio. In ospedale hanno unito i due lembi del bicipite perché si possano cicatrizzare. Fra 30 giorni mi toglieranno il gesso e comincerò la riabilitazione. Dicono che recupererò al 100%”. Nel frattempo - aggiunge - “sono andato a sporgere denuncia ai carabinieri di Busca. L’ho sentito come un dovere civico, per tutelare chi, come me, usufruisce di quella strada (via Tasnere, ndr)”. Matteo la stava percorrendo di corsa, per una seduta di allenamento: come il gemello Davide e la sorella Cristina, è un runner agonista. Non si aspettava di trovare sul cammino - una strada asfaltata - un pit bull in libertà, fuori dal controllo dei proprietari. Per forza maggiore, dovrà rinunciare alla maratona di Torino, a cui si stava preparando. “Ma mi sono già fatto sistemare la cyclette in garage per non perdere la muscolatura - dice -. Non sarà un cane che mi potrà fermare”.
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