Agrinsieme: “La Grande distribuzione deve cedere una parte dei profitti”

In 50 anni l’incidenza del costo della materia prima su un litro di latte fresco pastorizzato è passato dal 63% al 21%...; a chi produce resta sempre meno

Nei giorni scorsi, in vista dell’imponente manifestazione nazionale Coldiretti, il coordinamento delle altre organizzazioni agricole e le cooperative agroalimentari (Agrinsieme) hanno indetto una conferenza stampa a Torino annunciando prossime iniziative di mobilitazione. “Un litro di latte fresco costa circa 1,65 euro nella grande distribuzione, ma all’allevatore viene pagato intorno ai 35 centesimi (prezzo medio latte spot Lodi) – ha detto Tomaso Mario Abrate, presidente Fedagri Confcooperative -. Questo significa che le aziende agricole non riescono più a coprire i costi di produzione, mentre la Grande distribuzione non scalfisce i propri margini di guadagno. In 50 anni l’incidenza del costo della materia prima su un litro di latte fresco pastorizzato è passato dal 63% al 21%... A chi produce resta sempre meno”. L’industria di trasformazione ha cercato, con successo, di contenere i costi produttivi. La distribuzione, in particolare quella organizzata, ha aumentato invece in modo considerevole i suoi profitti – ha aggiunto Gian Paolo Coscia, presidente di Confagricoltura Piemonte - recuperando la maggior parte del valore aggiunto”. Insomma, il “nemico”, per gli agricoltori non sono più gli industriali ma la Grande distribuzione.

 

Il servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 11 febbraio