Gli esperti della Stanford University bocciano Trump sull’accordo di Parigi

Washington intende venir meno ai patti sottoscritti nel 2015 con altri 194 Paesi per ridurre le emissioni inquinanti che causano il riscaldamento globale provocando danni enormi all'ambiente, ai sistemi economici e alla qualità della vita

La scorsa settimana il presidente Donald Trump ha annunciato l’uscita degli Stati Uniti dall’Accordo sul clima di Parigi, intesa negoziata da 195 nazioni nel 2015 per ridurre il riscaldamento globale. Tre esperti dell’Università di Stanford in California, direttamente impegnati con il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico o con competenze di diritto ambientale e internazionale, danno al Sir la loro lettura della decisione dell’amministrazione.

“Francamente provo profonda tristezza”, esordisce Chris Field, professore di Scienze ambientali a Stanford. “È veramente frustrante osservare come il mio governo lasci che i rischi legati al cambiamento climatico aumentino per giovani e meno giovani, per le città e per le aziende agricole, per i poveri e per i ricchi, per le imprese e per la natura... continua a leggere