I numeri della raccolta rifiuti

La “fotografia” della raccolta a Fossano e negli altri Comuni dell’hinterland. La nostra città ne avvia il 64,9% alla differenziata, ma ancora non basta

Quanti rifiuti produciamo? E come li differenziamo? Lo possiamo leggere dalle tabelle pubblicate dalla Regione che riportano i dati di tutti e 250 i Comuni della Granda. La fotografia fa riferimento all’anno 2016 e, seppure un po’ “vecchiotta”, ci offre diversi spunti di riflessione. 

Partendo da Fossano scopriamo che, in dodici mesi, la popolazione cittadina ha prodotto 12 mila 86 tonnellate di rifiuti (492 kg all’anno per abitante), di cui 7 mila 849 differenziati (il 64,9%). Se ci voltiamo indietro di 16 anni, tornando al 2000, ci rendiamo conto di vivere in un altro mondo. All’alba del nuovo millennio, infatti, la differenziata a Fossano era appena del 16% e ben 9 mila tonnellate di rifiuti (su 11 mila) prendevano la strada dell’interramento in discarica. Ma tutto questo ancora non basta. Perché, nel frattempo, la Regione si è data nuovi e più stringenti obiettivi, come il tetto massimo di 455 kg nella produzione annua pro capite di rifiuti e quello di 159 kg in quella di rifiuti indifferenziati entro il 2020: due voci su cui Fossano è in difetto, in compagnia con altri Comuni della Granda. Da queste debolezze - e dalla necessità di correggerle - prende spunto il nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti che, per Fossano e per altri Comuni del nostro Consorzio Sea, si tradurrà nell’estensione del porta a porta a tutto il territorio, frazioni comprese. L’avvio è previsto nel corso del 2018.

Ampio servizio su "la Fedeltà" di mercoledì 24 gennaio